La viva voce dei parlamentari che, l’altra sera a Concordia, spiegavano esattamente quale sia la situazione sui mutui sospesi (sopsei per gli alluvionati, ripresi per i terremotati che devono sperare che qualcuno faccia un decreto ad hoc) non è stata sufficiente a fare chiarezza su chi abbia diritto o no a questa facilitazione.
Dovrebbe essere ovvio, una misura di aiuto facile e veloce per ha subito una disgrazia (e a costo zero per le banche che dopo recuperano tutto) che invece pare essere tenuta volutamente nell’oblio. Forse perchè di questi tempi la liquidità e scarsa, e se le banche ne ricevono la valutano come oro, chissà.
E, peggio ancora, chi pure avrebbe diritto all’esenzione si vede rifiutata la sospensione, e allora non resta che confidare in certa moral suasion.
Ma ora accadono cose strane. Non tanto il fatto che i lettori ci scrivano per avere queste informazioni, perchè scrivere ai giornali si fa da sempre e noi di SulPanaro siamo ben lieti di rispondervi ( ci trovate a direttore@sulpanaro.net, o su twitter e facebook), nè è strano che i cittadini scrivano ai comitati di cittadini.. fa notizie, invece, che a chiedere lumi sul da farsi ai comitati sono… le banche!
Esatto, l’aneddoto lo raccontano quelli d Sisma 12, che spiegano che un funzionario di banca li ha chiamati per avere la certezza di potere sospendere o no il mutuo di un cliente. Il fatto più che comico è grave: evidentemente a chi deve operare direttamente coi clienti non sono state date istruzioni da parte dei superiori.
Come è lontana Roma….