Adesione totale dei lavoratori delle strutture commerciali Tre Stelle di San Cesario sul Panaro e Medolla, allo sciopero di due giorni 28 e 29 aprile indetto dai sindacati Filcams/Cgil-Fisascat/Cisl-
Venti gli addetti coinvolti dalla chiusura prevista per il prossimo 31 maggio, in base ad una trattativa che doveva garantire un percorso per il mantenimento del maggior numero possibile di posti e comunque l’attivazione di ammortizzatori sociali (Cigs o Contratti di solidarietà).
A quanto risulta ai sindacati, l’azienda ha infatti chiuso al pubblico la struttura di Medolla e sta trasferendo velocemente la merce di entrambi i negozi a Bologna, dove pare sarà concentrata la svendita, senza alcun confronto con i sindacati e le Rsa, mettendo tutti di fronte al fatto compiuto.
Nelle due giornate di sciopero, risulta ai sindacati che l’azienda stia sostituendo per alcune attività i lavoratori in sciopero, configurando così un comportamento antisindacale, denunciato immediatamente dal sindacato.
L’incontro a livello nazionale sullo stato di crisi del gruppo, previsto a Bologna per il 14 maggio, doveva essere l’occasione per dare le maggiori garanzie e tutele ai lavoratori interessati dalle chiusure. L’iniziativa unilaterale di questi giorni, sembra invece negare la volontà aziendale di arrivare all’incontro con l’impegno a tutelare l’occupazione e i lavoratori.
I sindacati non escludono perciò nuove iniziative di lotta da qui al 14 maggio, finalizzate al rispetto degli impegni e ad esigere una reale trattativa con l’azienda per un accordo sulle tutele per i lavoratori.