Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Deposito gas Rivara, ci riprovano. Nuovo ricorso al Tar

da | Mag 7, 2014 | In Primo Piano, San Felice sul Panaro | 0 commenti

Un ricorso, sempre al TAR dell’Emilia Romagna, per impugnare il provvedimento con cui il Ministero dell’ambiente archivia, a febbraio 2014, un’istanza di valutazione di impatto ambientale del 2006 del progetto per ottenere la concessione dello stoccaggio di gas naturale a Rivara. Lo avrebbe presentato Rivara Gas Storage srl, secondo quanto riferisce il comunicato stampa di Area Nord Modenese M5S.

Che la partita non fosse mai chiusa è chiaro a tutti nella Bassa, dove più volte i comitati hanno avvertito di tenere alta la guardia. E’ una partita che si gioca sul filo del diritto, e tra piccole comunità contro grandi multinazionali.

“Ancora una volta  – commentano – RGS se ne infischia dei provvedimenti amministrativi di Regione e ministeri e sfida il Governo. Un Governo che continua a mantenere una porta aperta ad ERS per un progetto che evidentemente non dispiace affatto.
Nel recente incontro tra i ministri dell’Energia del G7, svoltosi a Roma il 5 maggio, il ministro, Federica Guidi, ha ribadito, per chi avesse ancora dubbi, che tutte le potenzialità energetiche del nostro sottosuolo devono poter essere “in sicurezza” utilizzate. Che è necessario avere “maggiori interconnessioni tra i Paesi, sviluppo di nuovi impianti per produrre, ricevere e distribuire il Gas Naturale Liquefatto, diffusione delle smart grids ed efficienti sistemi di stoccaggio per l’energia elettrica e il gas”.
Quindi porte aperte a nuove trivellazioni ed a nuovi stoccaggi”

La partita legale sul deposito di Rivara pertanto continua, nonostante ci sia l’opportunità di dare segnali chiari della volontà di chiudere col progetto con la revoca del decreto ministeriale 17/2/2012, che però il neo ministro dell’ambiente Galletti non fa.
“Al Partito Democratico, che governa Regione e Paese- osserva la nota del Movimento  – o manca la coerenza, dal momento che sul territorio dice una cosa ed a Roma ne fa un’altra, o manca di onestà, di coraggio, mentendo volutamente ai suoi elettori, tanto più in prossimità di scadenze elettorali.
Il M5S ha tre suoi attivisti dentro le diverse cause intentate da RGS, che si stanno battendo contro il deposito mentre non ci sono tutti i Comuni dell’area del cratere che evidentemente hanno delegato, come sempre, gli interessi del territorio ai poteri forti estranei ad esso”.

 

Condividi su: