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Mirandola, Comune sanzionato per uso non corretto dell’Indicatore Mirandolese

da | Mag 19, 2014 | Mirandola, Amm. Mirandola, Elezioni | 0 commenti

L’Indicatore Mirandolese è un giornale di alta qualità, ben fatto, che vanta una storia lunghissima e che soprattutto nei giorni del terremoto si è dimostrato un servizio essenziale per informare i cittadini di quanto stesse accadendo e delle misure di sostegno che via via si adottavano. Lo curano giornalisti professionisti, e si vede nella cura degli articoli, delle foto, della titolazione. Ma non tutti i lettori sanno che l’Indicatore Mirandolese non è proprietà di un editore il cui fine è il profitto (con la pubblicità), ma è un vero e proprio organo del Comune di Mirandola, quindi uno strumento di proprietà di un ente pubblico i cui vertici vengono scelti ogni anno dai cittadini con le elezioni amministrative.

In quanto mezzo di comunicazione del Comune, l’Indicatore sottosta a precise norme che riguardano in particolar modo il periodo elettorale. E qui entriamo nel merito, spieghiamo il perchè in piena campagna elettorale è entrata la questione Indicatore Mirandolese.

Infatti al tavolo dell’Agcom (l’Autorithy delle Comunicazioni), è arrivata una denuncia di violazioni di alcune regole. L’Agcom ha osservato che, effettivamente, non era stato rispettato il modus di comportarsi in campagna elettorale degli organi comunali. In particolare su questi articoli:

indicatore_contestazioni

Su questi articoli e in generale anche su altri aspetti tecnici (ad esempio la pubblicazione del giornale sul sito) l’Autorità ha ricordato che “le amministrazioni (…) devono astenersi dalle attività di comunicazione che non risultino strettamente indispensabili allo svolgimento delle funzioni istituzionali ovvero che siano  rese in forma non impersonale, considerando la loro idoneità a orientare e/o a condizionare la formazione dell’opinione elettorale dei cittadini“.
Così non è stato, e come sanzione al Comune è stato ordinato di pubblicare la nota in cui AgCom lo sanziona per il mancato rispetto della par condicio.

La pubblicazione è avvenuta, ma il caso politico è tuttora aperto. Perchè – i nostri lettori ricorderanno – quando fu sollevato il caso sui giornali qualche giorno fa, dal Comune arrivò una risposta sul caso che non va giù al candidato sindaco Antonio Platis.

“E’ vergognoso – ha spiegato Platis – che la replica del Comune si basi sul fatto che, a pagamento, i candidati potessero acquistare spazi. I fatti che contestiamo e che AgCom ha sanzionato sono legati all’abuso dell’Indicatore Mirandolese che ha dato spazio, ovviamente gratuitamente, al sindaco e alla Giunta quando non poteva. Abbiamo dato mandato al legale Aldrovandi di sollecitare le autorità competenti affinché procedano a multare ulteriormente il Comune per aver pubblicato in ritardo la sanzione”.

La querelle, allora, non è  affatto chiusa. E oltre a leggere le notizie dell’Indicatore, leggeremo ancora a lunga le notizie sull’Indicatore.

 

Leggi il testo intero dell’ordine dell’Agcom: clicca qui

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