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Rapinano e picchiano un giovane: due arresti e un minore denunciato

da | Mag 13, 2014 | Mirandola, Lo sai che... | 0 commenti

L’episodio lunedì notte presso il Luna Park di piazzale Costa a Mirandola: un ragazzo, di origini indiane, è stato rapinato del cellulare e picchiato da quattro ragazzi di origine marocchina.

Erano le 23.20 quando un ventenne di origine indiana, S.G., regolare, incensurato e residente presso i Map di via Mazzone, si è presentato al Pronto Soccorso con il naso fratturato e varie contusioni e ferite alla coscia destra. Il caso è stato segnalato al Commissariato di Polizia dal medico di guardia e, all’arrivo della volante, il ragazzo ha dichiarato agli agenti di essere stato avvicinato, circa un’ora prima, da quattro giovani di origine marocchina, sue conoscenze, nei pressi del Luna Park attualmente presente in piazzale Costa. I quattro, in evidente stato di ebbrezza, ritenendo il giovane colpevole del furto di un telefono cellulare, sono passati alle vie di fatto malmenandolo (la prognosi per il ragazzo è di 25 giorni) e rubandogli il telefonino di sua proprietà.

Gli agenti si sono in seguito portati sul luogo dell’aggressione, dove hanno notato e riconosciuto i ragazzi, che alla vista dei poliziotti si sono dati alla fuga in bibicletta, percorrendo la circonvallazione in senso contrario a quello di marcia. I due erano volti già noti alle forze dell’ordine, le quali immediatamente si sono recate presso il domicilio di uno di loro, R.A., classe 1992, pluripregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio e spaccio di stupefacenti: il giovane ha opposto resistenza ed è stato arrestato in flagranza per il reato di rapina aggravata in concorso.  Successivamente gli agenti si sono recati presso il domicilio degli altri due, T.H. classe 1994 e il fratello classe 1997, riuscendo a recuperare il cellulare rubato all’indiano: il maggiore dei due è stato arrestato, mentre l’altro, minorenne, è stato denunciato a piede libero alla Procura dei Minori.  Il quarto aggressore, B.A., classe 1991, è attualmente in fase di rintracciamento. Quest’ultimo risulta inoltre essere non regolare sul territorio italiano.

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