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Carcere, pressing sul Governo per avere il magistrato di sorveglianza

da | Ago 22, 2014 | Ultime news | 0 commenti

Appello della Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale Desi Bruno: da più di due mesi l’ufficio modenese è senza il magistrato di sorveglianza. Una figura importantissima per la vita nelle strutture carcerarie. E’ quella, infatti, che autorizza ogni tappa dei percorsi di recupero, concede la possibilità di uscite, decide se assegnare i detenuti al lavoro o no.

A Modena lo sostituisce temporaneamente il magistrato dell’Ufficio di sorveglianza di Reggio Emilia, il quale, vista la mole di lavoro di cui deve occuparsi, riesce a intervenire solo nelle questioni urgenti. E’, infatti, competente per territorio anche per gli istituti penitenziari di Parma e dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia.

Per questo i parlamentari Pd Manuela Ghizzoni, Maria Cecilia Guerra, Stefano Vaccari e la responsabile regionale Giustizia del Pd Giovanna Zanolini raccolgono e rilanciano l’appello.

“Le richieste di permesso o licenza presentate dai detenuti modenesi –  spiegano in una nota Ghizzoni, Guerra, Vaccari e Zanolini – giacciono in attesa”. L’avvocato Desi Bruno, dopo essere stata contattata da detenuti, famigliari e legali, ha inviato una lettera agli eletti dell’Emilia-Romagna perché si facessero carico di un problema che diventa sempre più urgente risolvere.

“La carenza di organico presso l’Ufficio di sorveglianza di Modena sta tenendo bloccate non solo le istanze di permesso o licenza, ma anche gli appuntamenti con i Sert territoriali propedeutici all’ingresso in comunità terapeutica dei tossicodipendenti – confermano Ghizzoni, Guerra, Vaccari e Zanolini – Se da una parte la situazione del carcere modenese, quindi, è molto migliorata dopo l’apertura del nuovo padiglione, la mancanza del magistrato di sorveglianza sta avendo ripercussioni molto pesanti nella routine quotidiana e nell’attività interna dell’Istituto. E’ per questo che, alla ripresa dell’attività parlamentare, presenteremo un’interrogazione al ministro Orlando per capire esattamente com’è la situazione e cosa ostacola il ripristino dell’organico necessario a far funzionare l’ufficio. Ne parleremo con lui direttamente, inoltre, quando il 31 agosto sarà alla Festa provinciale de l’’Unità”.

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