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Alluvione, accordo Regione-Abi per erogare prestiti “alle migliori condizioni”

da | Set 18, 2014 | Alluvione | 0 commenti

Non si chiede il rimborso danni dall’alluvione perchè si deve anticipare tutto in prima persona? Ecco come si rosolve: coi prestiti in banca. E’ la soluzione ingegnata dalla Regione Emilia-Romagna, che sta lavorando a un protocollo con Abi, l’Associazione bancaria italiana, affinché i residenti nel Comune di Modena colpiti dall’alluvione dello scorso gennaio possano accedere a finanziamenti alle migliori condizioni possibili per sostenere le spese che saranno poi rimborsate dalla Regione. Questo per andare incontro alle esigenze di chi non è in grado di anticipare le spese.

Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente e Protezione civile Giulio Guerzoni nella seduta del Consiglio comunale di Modena di giovedì 18 settembre rispondendo all’interrogazione illustrata da Giulia Morini del Pd e firmata anche dal capogruppo Paolo Trande sui risarcimenti danni ai cittadini delle zone alluvionate.

La consigliera  – si legge in una nota – ha chiesto a quanto ammontano e in quali casi possono essere riconosciuti i risarcimenti previsti dalle ordinanze, quante domande sono pervenute allo sportello attivato alla Polisportiva di Albareto e in quali tempi si pensa possano essere evase, e infine quali interventi o misure il Comune può direttamente effettuare o adottare alla luce delle conclusioni della Commissione tecnico-scientifica sulle cause del collasso dell’argine del fiume Secchia. Morini ha inoltre evidenziato come molti cittadini abbiano segnalato “lacune importanti nei meccanismi di risarcimento, come ad esempio chi ha provveduto subito dopo l’alluvione alla vendita dell’auto danneggiata e ora non si vede riconosciuto alcun risarcimento”.

L’assessore ha ricordato che subito dopo l’alluvione il Comune su indicazione della Regione aveva effettuato a una prima Ricognizione del fabbisogno per  il ripristino del patrimonio edilizio privato dei beni mobili e immobili registrati. Dopo l’intervento legislativo del Governo con l’ordinanza 2 e poi con quella regionale numero 8, i Comuni sono stati delegati per le istruttorie al risarcimento danni relativamente ad alcune categorie: beni immobili e parti comuni, beni mobili registrati come auto e moto e non registrati come elettrodomestici.

“A una prima stima, le domande pervenute allo sportello attivato ad Albareto e poi negli uffici comunali del Settore Ambiente sono state 83, per un ammontare stimato in 1 milione 800 mila euro di risarcimenti per danni da alluvione previsti dalle ordinanze. L’istruttoria sulle domande è però ancora in corso anche se si sta lavorando a pieno ritmo: ci sono 90 giorni di tempo per completarla a partire dalla data dell’8 agosto e il Comune ha dato disposizione di chiudere le proprie istruttorie nel minor tempo possibile, affinché, non appena accertato il valore liquidabile e acquisito il contributo dalla Regione, sia possibile liquidare il danno, a rendicontazione con fatture da parte dei privati.

Per FI, Adolfo Morandi, chiedendo la trasformazione in interpellanza, ha osservato che “lascia molto perplessi che si parli di un’istruttoria che si concluderà rapidamente, quando siamo già a quasi un anno dall’alluvione. Siamo sicuri che l’intervento consentirà a tutti di essere risarciti. In realtà i soldi non ci sono e non arrivano e la Regione sta facendo un protocollo con Abi perché i cittadini dovranno ricorrere alle banche per sostenere le spese. Analoga situazione si è registrata nell’area del sisma dove i ritardi sono rilevantissimi”. Il capogruppo Andrea Galli ha aggiunto: “Danni e lentezza nell’accogliere le richieste dei cittadini caratterizzano tutta la vicenda” e ha parlato “non di meriti ma di colpe dell’Amministrazione comunale, mentre i cittadini e le imprese danneggiati non hanno avuto alcuna risposta. Solo in questi giorni si stanno sistemando gli argini e l’allora dirigente responsabile di Aipo non ha in alcun modo pagato”.

Per il Pd, Simona Arletti ha invece sottolineato che “Aipo non è stata all’altezza della manutenzione degli argini ma l’emergenza è invece stata egregiamente gestita dalla Regione. È chiaro che Aipo non ha più l’agilità di intervenire con un’azione di manutenzione costante – ha ribadito – come invece potrebbe fare l’ente locale se gli fossero rese disponibili le risorse. Anche l’interrogante Giulia Morini ha insistito “sulla necessità di manutenzione ordinaria che richiede l’impegno dell’ente locale, investendo più del passato, tutte le risorse possibili. E ha anche invitato l’assessore a informare i cittadini sugli interventi in atto”.

Guerzoni si è detto disponibile a incontrare i modenesi danneggiati dall’alluvione e ha infine rimarcato la disponibilità delle risorse destinate ai risarcimenti per gli alluvionati, “mentre l’intesa con Abi serve solo ad anticipare le spese a quei cittadini che non hanno le disponibilità per affrontarle subito”.

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