Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Disastri ambientali, come mitigarli. Se ne discute in un convegno internazionale

da | Set 26, 2014 | Approfondimenti | 0 commenti

Una iniziativa internazionale sul tema della mitigazione dei rischi multipli, cioè la possibile sommatoria di rischio sismico, idraulico, idro-geologico, finanziario, industriale. La organizzano Regione Emilia-Romagna e Università di Ferrara, il 29 e il 30 settembre, dalle ore 9 di mattina, al Ridotto del Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’ e presso l’Auditorium del Complesso Santa Lucia, di via Ariosto 35, a Ferrara. Si discuterà, insieme ad esperti italiani e provenienti da Giappone, Cile, Cina, Vietnam, Indonesia, Germania, Brasile, Argentina, di come ridurre i rischi per i cittadini, le comunità e le imprese di fronte al pericolo di un disastro naturale o causato dalle attività umane.
Il convegno Multi-Hazard Mitigation: A Challenge for Sustainability and Safety fa parte delle attività che il Centro Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali dell’Università di Ferrara (CRUTA) sta svolgendo da molti mesi con le amministrazioni pubbliche, le imprese e i professionisti dei Comuni terremotati, in stretta collaborazione con la Struttura Commissariale per la ricostruzione del cratere sismico.
Ad aprire i lavori il 29 settembre, dopo il saluto delle autorità, sarà il commissario governativo Alfredo Bertelli, seguito da un intervento del Dipartimento nazionale della Protezione Civile. I lavori proseguiranno poi in sessioni parallele che approfondiranno temi specifici: i terremoti, il rischio idraulico e le inondazioni, la pianificazione a seguito di un disastro, il problema della gestione del rischio per un’impresa e un territorio caratterizzato da specifiche produzioni e, infine, il problema della comunicazione e della sensibilizzazione delle comunità di cittadini.
A chiudere i lavori, alle 9.30 di martedì 30, sarà l’assessore a Scuola, formazione, università e ricerca, lavoro della Regione Emilia-Romagna Patrizio Bianchi, con un intervento incentrato sulla capacità di città, territori ed istituzioni di dimostrarsi resilienti, cioè elastici e flessibili, sia a seguito di eventi traumatici, sia di fronte a cambiamenti strutturali (il clima, l’economia, ecc.).
Il convegno conclude la settimana di studio della Summer School Planning Multi-Hazard Mitigation: Issues of Local and Regional Assessment and Management, sempre coordinata dal CRUTA, durante la quale i docenti e gli studenti dei paesi sopra ricordati lavoreranno insieme a Ferrara, a Mirandola, a Novi di Modena e a Concordia sulla Secchia, insieme ad esperti del Politecnico di Milano, dello IUAV di Venezia e dell’Università della Calabria.
La Summer School si concluderà il 26 e 27 settembre a Foligno e ad Assisi, dove il gruppo di universitari, insieme ad assessori, funzionari comunali e liberi professionisti del cratere, incontrerà Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile nazionale, la Presidente della Regione Umbria, i vertici della Protezione Civile umbra e i responsabili della ricostruzione del sisma del 1997/’98.
Tutte le iniziative sono gratuite ed aperte a cittadini, studenti, professionisti e funzionari pubblici interessati. Per favorire la massima fruizione da parte della comunità il convegno internazionale prevede la traduzione simultanea per gli interventi in lingua inglese.
Il 24 settembre, nell’ambito della Summer School, alle ore 21, presso la Sala Estense, si svolgerà la proiezione del film “Tellurica – Racconti dal cratere”. La serata sarà introdotta dal vice Sindaco Massimo Maisto, mentre al termine della proiezione il giornalista RAI Nelson Bova condurrà il dibattito con il coinvolgimento dei presenti in sala e alcuni rappresentanti del progetto Sisma Emilia.
Il progetto è stato sostenuto dall’assessorato alla Formazione, Lavoro, Scuola e Università della Regione Emilia-Romagna, grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo destinate in particolare alle iniziative di formazione per la ricostruzione del cratere (Progetto 2PxE), dalla Direzione Generale alla Programmazione e dal Servizio Pianificazione territoriale (Progetto ReBuilding), dall’Università di Ferrara e dal Consorzio Formedil Emilia Romagna.
Tutti i progetti sono stati realizzati in collaborazione con il Comune di Ferrara, la Cattedra Unesco in Urban and Regional Planning for Local Sustainable Development di Unife, l’Associazione per la Commissione Nazionale UNESCO – Italia onlus, con l’Alto Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, e la ditta Tecton Soc. Coop. di Reggio Emilia.

Condividi su: