Ha prestato servizio nei giorni drammatici del terremoto appena ce ne è stato bisogno, gratuitamente, con solerzia, con abnegazione, sacrificando famiglia e ore di sonno. La ricompensa? 45 mila euro di multa da pagare allo Stato.
E’ accaduto a un 36enne dell’Avap di Formigine “reo” di avere tenuto troppo a lungo il lampeggiante di soccorso assegnatogli per il lavoro con i terremotati. E poco importa che questo fosse spento e nel baule del suo mezzo, né che l’uomo sia stato fermato a pochi minuti dalla fine del servizio di volontariato, in piena notte al rientro del concertone al Dall’Ara di Bologna dove era al lavoro dopo aver passato la giornata nel cratere a dare aiuto ai terremotati come faceva ormai da giorni senza sosta.
Il 36enne, che avrebbe dovuto immediatamente riportare il lampeggiante nella sede dell’Avap e che era stato fermato dalla polizia a Modena, in località Torrazzi, è stato condannato con decreto penale (direttamente dal magistrato, senza processo) per possesso di segni distintivi contraffatti e detenzione di segni distintivi appartenenti alle forze di polizia (art 497 ter e 497 bis). La pena? Sei mesi di carcere!
Convertiti in, appunto 45 mila euro da pagare allo Stato.
La vicenda, osserva il Resto del Carlino che ha raccolto la storia, è surreale, ma giuridicamente ineccepibile e nelle aule del Tribunale si spera abbia esito diverso, visto che l’avvocato dell’uomo multato ha fatto ricorso.