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La conoscenza condivisa® è marchio di impresa, la presentazione alla Sogari

da | Ott 16, 2014 | Mirandola, San Felice sul Panaro, Economia | 0 commenti

Guido Zaccarelli, autore del libro La conoscenza condivisa – verso un nuovo modello di organizzazione aziendale, ha presentato ufficialmente presso la ditta Sogariartigrafiche di San Felice s/Panaro il marchio d’impresa “ La conoscenza condivisa®”  che si propone di dare vita ad un nuovo modello organizzativo che vede nel “valore della persona” la forza necessaria per fare ruotare e transitare le nuove e future strategie di business dell’azienda.

L’evento, interamente in diretta streaming, si è svolto all’interno dell’area produttiva e oltre ai titolari, Attilio Sogari e Nadia Bocchi e tutto il personale dell’azienda, erano presenti  Alberto Silvestri, come Sindaco e Presidente dell’Unione dei Nove Comuni modenesi dell’area Nord e Michele Gulinelli quale Presidente del Consiglio dell’Unione Modenese dei nove comuni dell’area Nord.

Un punto di partenza presso la ditta Sogariartigrafiche di San Felice s/Panaro, per promuovere nelle aziende del territorio locale e nazionale, il marchio della conoscenza condivisa, con l’intento di avviare un percorso di valorizzazione della imprese che intendono differenziarsi all’interno di un mercato dinamico e altamente competitivo, sia nei confronti dei propri collaboratori che dei clienti esterni.

Lo scopo del marchio:

Rendere consapevole le aziende che è possibile rilanciare l’economia non solo agendo sul taglio dei costi e sulla riduzione del personale, ma valorizzando le persone e la conoscenza tacita, quella parte sommersa dei singoli saperi che può essere resa a disposizione delle organizzazioni attraverso la conoscenza condivisa® che fonda le sue radici sul principio del bene comune e nella condivisione delle esperienze dove le persone sono attrici del cambiamento.

Migliorare la percezione del cliente esterno nell’acquisto di un prodotto o servizio, che diventa consapevole dell’impegno dell’azienda nel valorizzare le persone e ad applicare modelli organizzativi declinati sulla conoscenza condivisa.

In questo modo l’azienda limita gli sforzi destinati alla ricerca di conoscenza esterna prodotta da persone poste al di fuori dell’organizzazione che la possano aiutare nel sostenere la capacità di raggiungere i propri obiettivi dichiarati in fase di pianificazione strategica.

L’adozione di questi comportanti evita all’impresa di dissipare, nel breve, medio e lungo periodo energie inutili, preziose per mantenere vivo lo spirito e il virtuosismo imprenditoriale destinandole al proprio interno alla ricerca e allo sviluppo, in piani formativi trasversali e in investimenti strutturali di lunga durata.

Cambierà il modello organizzativo che assumerà nel tempo una forma orizzontale, dove tutte le persone potranno appagare il loro desiderio di conoscere, di saziarsi, per essere parte attiva del cambiamento e sostenere l’azienda nel difficile compito di raggiungere i comuni obiettivi.

Il vertice e la base comunicheranno all’interno di un canale, non solo reale e virtuale, ma anche reale, dove le informazioni scorreranno ad elevata velocità e a doppio senso di marcia, favorendo la possibilità di superare con estrema facilità la presenza di eventuali anfratti che potrebbero rallentare oppure ostacolare il flusso delle comunicazioni.

Le persone si confronteranno alla pari per un obiettivo comune.

In buona sostanza, occorre mirare a rendere l’ambiente di lavoro un luogo felicitante un luogo cioè dove le persone scoprono di essere non solamente rispettate ma anche aiutate a crescere.

Questo è il fine ultimo di una progettazione organizzativa che vede nella persona il punto di snodo capace di raccogliere le nuove sfide competitive che la globalizzazione va ponendo con insistenza crescente.

Obiettivo, è la Wiki azienda, Un pianeta globale dove ogni individuo è parte della globalità:  «Una Wiki azienda è un’organizzazione liquida che adotta il protocollo della conoscenza condivisa».

Quest’organizzazione prevede una gestione legata alle specifiche attività, con una forte attenzione ai cambiamenti significativi dell’individuo personali e professionali e alla modifica degli interessi che, una volta ascoltati, contribuiscono a rendere ancora più efficiente i livelli di perfomance aziendale.

Il sindaco  Alberto Silvestri, ha parlato di una vera rivoluzione di pensiero che cerca di allontanarsi dai dogmi che sin d’ora hanno caratterizzato le organizzazioni aziendali, auspicando che nel tempo , questo realmente contribuire a realizzare modelli d’impresa declinati sul valore della persona in grado di muoversi con dinamismo all’interno dei mercati globali.

Il presidente Michele Gulinelli, ha valorizzato l’idea e il progetto che sta alla base del marchio d’impresa e ha manifestato l’impegno di contribuire come Presidente del consiglio dell’Unione, alla diffusione nelle imprese per sensibilizzarle ad adottare nuove modalità organizzative.

Nadia Bocchi, co-titolare con il marito Attilio Sogari dell’azienda che ha tenuto a battesimo il marchio, si è rivolta al personale invitandolo a muoversi verso questo nuovo modello organizzativo che è incentrato soprattutto su di loro e sulla capacità di promuovere iniziative, suggerimenti e azioni che vadano nella direzione di sostenere l’impresa nel difficile compito di affrontare le dinamicità offerte dai mercati in continua evoluzione. «Il Futuro dell’azienda dipende da voi e dalla vostra capacità di innovare e di sapere innovarsi ogni giorno proponendo soluzioni sulle quali l’azienda può trarre vantaggio competitivo e garantirsi un sano e solido futuro imprenditoriale»

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