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Una torta per sognare – Incontro con la regina del cake design della Bassa

da | Ott 5, 2014 | In Primo Piano, Curiosità | 0 commenti

La prima domanda può sembrare retorica, ma va fatta: “Queste torte si possono mangiare?“. E alla risposta “Sì si possono mangiare” un misto di sollievo e dispiacere può assalire. “Ma come, così si perdono per sempre quella meravigliosi decorazioni!“. E anche questa volta arriva la risposta giusta: “Volendo, si possono tenere da parte, sono fatte di zucchero e basta non prendano umidità, si conservano nel tempo così come sono”.

Benvenuti signore e signori (con bambini al seguito ma anche no) nel magico mondo del cake desing, delle torte di alta gamma, dei dolci belli e divertenti, delle delizie per il palato che rendono concreti e visibili sogni e favole.

Non si vedono solo nei programmi televisivi e nelle fiere di settore queste opere d’arte commestibili, cercando con un po’ di pazienza fuori dal circuito delle pasticcerie tradizionali  – che chissà perchè snobbano questa moda  – siamo riusciti a trovare l’artista del cake design, la più brava della Bassa, che è di stanza a Crevalcore e si firma come Eri Cake, al secolo Erika Rigacci.

La distogliamo dai suoi bone tool, leaf shaping, palette e mattarelli per una veloce intervista che ci possa aiutare a capire cosa c’è dietro queste bellissime torte.

Come ti è venuta l’idea di darti al cake design?
Ho una professionalità totalmente diversa, sono infermiera, ma mi è sempre piaciuto disegnare e costruire fatine e gnomi. Andava anche bene realizzarne in pasta fimo, mi divertivo, Il problema è che non puoi riempirti la casa di pupazzetti e gnomi, vanno venduti e il mercato è un po’ saturo… quindi, rimanevano in casa.

Meglio darsi a qualcosa di consumabile?
cake_design_10Sì, le tecniche sono le stesse, e ho scoperto che è anche più piacevole creare qualcosa che possa essere mangiato e apprezzato. Ora è diventato un lavoro vero e proprio, le richieste non mancano.

Quanto tempo ti ci vuole per preparare una torta?
Dipende dalla complessità della scena da rappresentare. Per realizzate una cosa semplice come quella che vedete a sinistra, se mi viene ordinata due giorni prima non ho problemi.
cake_design_6Invece per torte complesse come quella che vedete a destra, il discorso cambia. Perchè ogni personaggio e ogni decorazione va fatta una alla volta, singolarmente, creata, e lasciata asciugare per qualche giorno. Poi vanno assemblate sulla torta che deve essere perfettamente cotta e consegnata pronta da gustare.

Abbiamo detto che le decorazioni possono anche essere gustate. Ma che sapore hanno?
Il gusto dipende, la pasta base è quella di zucchero, e il sapore è quello tipico dolce. Ma attenzione, i gusti possono anche esser diversi.

Davvero?
Sì, perchè adesso sono in produzione paste a base di zucchero ma aromatizzate alla frutta, che invece di essere bianche come la pasta tradizionale che viene successivamente colorata con le apposite sostanze, sono già colorate. Le paste gialle, ad esempio, hanno il sapore di ananas, quelle rosse di ciliegia e così via.

Chissà quanto costeranno queste torte!
cake_design_7No, non costano troppo rispetto alle altre, per ovvi motivi non si può fare il  prezzo a peso come fanno le pasticcerie, perchè i singoli pupazzetti inciderebbero molto, quindi si calcola il prezzo della torta a persona, che cambia a seconda della grandezza perchè ci sono i costi fissi da considerare. Insomma, per dare un’idea, una torta da 80 persone costa sui 120 euro. C’è poi la possibilità, che prevede una lavorazione più complessa, di avere anche torte senza glutine e completamente vegane.

cake_design_8Fai solo torte?
A me piacciono anche le cupcake, le tortine da passeggio che permettono di creare cose molto fantasiose che vadano anche “oltre” il dolce stesso, come si vede dai pulcini che sono rappresentati a destra.
E, perchè no, sperimentare anche cose come quella che si può vedere a sinistra, i dolcetti tondi a forma di pagliaccio che mettono subito allegria.

Tieni anche dei corsi per chi volesse imparare?
Sì, e vanno davvero tanti i corsi. A me piace soprattutto proporre corsi per i bambini accompagnati dalle mamme, perchè diventa un bellissimo momento da passare assieme.
E i corsi io non li faccio usando come base il polistirolo, come si vede in giro, ma usando la torta vera e proria perchè chi crea deve anche assaggiare e gustare, non si può trascurare il sapore per privilegiare l’aspetto, sono esperienze sensoriali complete

Ti hanno mai fatto richieste strane? O almeno, la richiesta più originale che ti è stata fatta?
I bambini sognano molto con i cartoni animati, chiedono che vengano rappresentati, ad esempio, i personaggi di Frozen o di Cars o i Harry Potter. I grandi invece… Bè, la richiesta più strana è stata quella di realizzare cup cake a forma di seno con addosso biancheria intima sexy! 

Il tuo sogno nel cassetto qual è?
Vorrei aprire una vera e propria pasticceria mia, magari con il servizio bar e lo spazio per i corsi. E vorrei farlo qui, a Crevalcore, terra di terremoto, perchè voglio dare il mio contributo alla ricostruzione. Il centro storico deve essere rivitalizzato, e anche rallegrato e abbellito… e su questo, di torta in torta di pasticcino in pasticcino, posso fare la mia parte!

 

Per contatti erika.rigacci@gmail.com

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