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Rischio esondazione Secchia, i No Tax Area: “Non si ripetano tragedie prevedibili”

da | Feb 27, 2015 | Bomporto, Bastiglia, Ultime news | 0 commenti

Sugli interventi di messa in sicurezza del fiume Secchia in località San Matteo che ieri hanno tenuto in apprensione tanti cittadini che per qualche ora hanno temuto di rivivere l’incubo dell’alluvione del 2014,  interviene Elisabetta Aldrovandi, portavoce del Comitato No Tax Area: “Questo intervento, certamente necessario e applaudito come una dimostrazione di cura e interesse dell’amministrazione pubblica per i suoi cittadini, in realtà sottende la grande inefficienza degli enti preposti alla manutenzione e riqualificazione del territorio. Come Comitato No Tax Area, abbiamo denunciato in più occasioni l’inoperatività di AIPO, l’Agenzia cui spetta il còmpito di manutenere gli argini dei fiumi, la quale, non si sa per quale ragione, conta tra i suoi dipendenti moltissimi impiegati amministrativi, e assai meno tecnici che, scarponi ai piedi, effettuino i dovuti sopralluoghi per verificare lo stato dei luoghi. Non si può vivere di continua emergenza – spiegano dal comitato – ormai neppure più tragedie come quelle vissute un anno fa servono a smuovere chi di dovere per intervenire in modo serio, concreto, efficace, e soprattutto immediato. Oltre un anno è passato dall’alluvione. E in questo anno, ciò che doveva essere fatto, prima tra tutto la pulizia dei letti dei fiumi, è rmasto solo una dichiarazione di intenti, cui non è seguito alcun fatto concretamente efficace per garantire la sicurezza di un territorio che ha pagato già abbastanza, in termini di vite umane ed economici, l’esondazione del fiume Secchia. Esondazione che è avvenuta per cause di diverso tipo, non certo solo naturali, e soprattutto non certo per colpa delle nutrie. I cittadini alluvionati, cui non è stato scontato nulla in termini di imposte fiscali, e ai quali i risarcimenti per i danni subiti stanno arrivando con il contagocce e tra mille inghippi burocratici, hanno almeno il diritto – chiude la Aldrovandi – di vivere sereni, nella consapevolezza che tragedie prevedibili come quella di un anno fa non debbano più ripetersi”.

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