Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Le immagini gotiche di Caleffi a San Felice, una recensione

da | Mar 14, 2015 | San Felice sul Panaro | 0 commenti

Si è conclusa domenica 8 marzo un’esposizione fotografica di Massimiliano Caleffi dal titolo impegnativo: “Respirando arie gotiche – Tossendo sinfonie blasfeme“; evento rimasto a disposizione del pubblico da domenica 1 marzo presso l’atelier Il Fotografo in via Mazzini a San Felice. “Completamente diverso dal precedente – scrive Francesco Mandrino in una recensione – l’evento si è rivolto alla multimedialità in luogo del supporto cartaceo, utilizzando un sistema audiovisivo. Le fotografie sono opportunamente montate secondo una sequenza che conduce il visitatore su di un percorso suggerito dall’autore, accompagnato da musiche che donano alla sequenza particolare intensità; il brano strumentale che affianca le immagini si intitola Wicked Pages (pagine proibite o maledette) ed è stato composto ed eseguito interamente da Guido Benedetti per l’evento stesso. A differenza dell’esposizione precedente, Massimo Caleffi supera la presentazione della Sacralità nella quale si inserisce l’Angelo come figura per proporre un’ambientazione più umana nella quale trova posto, o della quale fa parte, il concetto di angelo, il quale non rappresenta più un monito all’imperfezione dell’umano ma quasi ne assume le debolezze, le manchevolezze, i vizi, i peccati forse, e suggerisce una distanza più ridotta fra il concetto e la realtà, Le fotografie, quasi tutte in bianco e nero (con rare inserzioni di parti colorate), sono di grande effetto, abilmente dosate fra il formato pieno del soggetto ed il particolare. Sempre intriganti, a volte provocatorie, mai sguaiate o volgari, ripropongono la fotografia in luogo dell’immagine imperante oggi nella comunicazione. Altra novità rispetto alla precedente edizione è l’utilizzo di modelle ed accessori tipicamente femminili, ai quali il reticolato dei pizzi e gli effetti di sfocatura conferiscono un aspetto ammiccante e vagamente proibito”.

SCARICA la locandina della mostra

Condividi su: