Nell’ambito dell’Operazione Plafond, con cui la Guardia di Finanza di Modena, coordinata dal pm Claudia Natalini ha scoperto una maxi frode all’Iva per oltre 20 milioni di euro che ha portato nei giorni scorsi a sei ordinanze di custodia cautelare (quattro in carcere e due ai domiciliari) nelle province di Modena, Reggio, Bologna e Padova, gli agenti hanno scovato una sorta di bunker occultato da una libreria mobile, al cui interno sono stati trovati oltre 100.000 euro in contanti e documenti. “La stanza segreta – scrive l’Ansa (qui il servizio video dell’agenzia) – era nella sede di una delle società coinvolte ed era utilizzata per custodire la documentazione più ‘scottante’ dall’organizzazione e depositare denaro proveniente da attività illecite”.
Le persone colpite dalle ordinanze – uno degli accusati è stato arrestato mentre si trovava per caso a Bastiglia – sono accusate di far parte di un’associazione a delinquere costituita per commettere bancarotte fraudolente e reati fiscali e avrebbero operato nelle province di Modena e Reggio Emilia.