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Sono aperti da inizio ottobre i bandi per i contributi per l’affitto su tutta la provincia di Modena e la scadenza è imminente, essendo prevista la chiusura tra il 25-28 novembre, a seconda dei distretti.
Il sindacato Sunia invita perciò gli inquilini interessati ad affrettarsi a presentare le domande nei rispettivi comuni di residenza.
Per informazioni sui termini del bando e compilazione/consegna della domanda è necessario recarsi all’ufficio casa del comune di residenza. Fra i requisiti richiesti, è necessario avere un Isee ordinario non superiore a 17.174,30 euro.
Gli uffici del sindacato inquilini Sunia, presenti su tutta la provincia, sono a disposizione per informazioni e consulenza alla compilazione delle domande.
Il Fondo sociale per l’affitto è stato istituito nel 2000 per dare sostegno economico alle famiglie in difficoltà a pagare il canone, causa redditi insufficienti.
Il Fondo nazionale è stato sospeso dalla Regione Emilia-Romagna nel 2011 per mancanza di risorse statali ed era diventato una scatola vuota. E’ stato riattivato nel 2014 per il rifinanziamento statale, reso possibile anche grazie alla battaglie dei sindacati inquilini.
Nel 2000 quando è partito aveva una dotazione di oltre 361 milioni di euro a livello nazionale, oggi le risorse ammontano a meno di 100 milioni di euro, e pur rappresentando una timida inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni, continuano ad essere ampiamente insufficienti anche alla luce dei recenti dati dell’Istat che parlano di 3 milioni di famiglie in difficoltà nel pagamento delle spese per la casa.

A livello locale, le risorse 2015 del Fondo affitti in Emilia-Romagna sono oltre 10 milioni 785 mila euro, per la provincia di Modena è stato stanziato 1 milione 784 mila euro, a cui si aggiunge un ulteriore 15% stanziato dai comuni.
I distretti modenesi (Modena città, Sassuolo-Distretto Ceramico, Vignola-Terre di Castelli, Castelfranco-Unione del Sorbara, Mirandola-Area Nord, Carpi-Terre d’Argine e Pavullo-Unione del Frignano) hanno deciso di modulare il contributo all’inquilino dalle 3 alle 4 mensilità per un massimo di 1.500-1.600 euro, in base ad una graduatoria unica per distretto sino ad esaurimento delle risorse.

“Questo bando potrebbe dare risposta a oltre 1.500 famiglie sul territorio modenese” afferma Antonietta Mencarelli segretario Sunia Modena. “Il provvedimento da solo non risolve però il disagio abitativo – continua il segretario del Sunia – di migliaia di famiglie che hanno canoni troppo elevati rispetto al reddito e sono costrette a rivolgersi al pubblico per avere una casa popolare (graduatorie Erp e Agenzia Casa)”. “Ci auguriamo perciò che Governo, Regione e Comuni mettano al centro delle politiche abitative un vero Piano Casa per aumentare gli alloggi pubblici e piani edilizi che prevedano quote di alloggi da destinare ad affitto calmierato”.

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