Il Liceo Morandi si aggiudica un importante finanziamento per favorire la fruizione del patrimonio culturale nel museo.
Da infinito a infinito…
Meraviglie della terra e del cielo tra l’infinitamente piccolo e l’infinitamente grande.
Questo il nome del progetto con il quale il Liceo Morandi di Finale Emilia, coinvolgendo altre Istituzioni del territorio (Istituto Calvi di Finale Emilia, Istituto comprensivo Castelfranchi di Finale Emilia, Museo del cielo e della Terra di San Giovanni in Persiceto, Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna, Consorzio Futuro in Ricerca dell’Università di Ferrara), si è aggiudicato il finanziamento di 42.000 euro per la realizzazione di libri e altri materiali didattici, applicazioni interattive, digitalizzazioni prodotti multimediali e audio-video, finalizzati a promuovere la formazione continua dei docenti e a favorire negli studenti la fruizione consapevole e il senso di appartenenza al nostro patrimonio culturale partecipando in novembre al Concorso nazionale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca “Progetti didattici mei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche”.
Il Progetto è stato sottoposto alla valutazione di un’apposita Commissione, costituita presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e composta da rappresentanti dello stesso MIUR e da rappresentanti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed è risultato vincitore del finanziamento assieme, per la regione Emilia Romagna, ad altri sei progetti provenienti da varie Istituzioni come il Conservatorio di Musica di Piacenza e l’Università Parma.
Il Museo oggetto di studio e luogo privilegiato dell’azione congiunta di tutti gli attori della rete è il Museo del Cielo e della Terra di San Giovanni in Persiceto, Museo di Qualità accreditato presso l’IBACN Regione Emilia Romagna. Partendo dall’infinitamente grande trattando temi che riguardano l’Astronomia, quali il Sistema Solare e la sua origine, quindi la composizione del materiale cosmico a partire dal quale si è formato e alcuni meteoriti, conservati anche al Museo, la Gravitazione Universale con lo svolgimento dell’esperienza di Cavendish, il funzionamento ottico del telescopio, l’utilizzo di strumenti antichi come meridiane, quadranti e astrolabi, si passa alla meraviglia della natura sulla Terra, tramite la descrizione di esemplari di piante ponendo l’attenzione sulle strategie evolutive e gli adattamenti adottati e sull’utilizzo che l’uomo ha da sempre fatto di alcune specie, verranno svolti esperimenti per la dimostrazione delle leggi fisiche che governano il mondo, lo studio della luce e dei fenomeni ottici, fino allo studio di ciò che è infinitamente piccolo, il funzionamento del microscopio, lo studio dell’atomo ripercorrendo alcune esperienze che hanno portato l’uomo alla comprensione della materia in quanto composta da elettroni, protoni e neutroni. Risultato finale sarà la realizzazione di un “percorso guidato” che, grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie, permetterà una fruizione del patrimonio del Museo in modo adeguato ai diversi livelli di età e di interesse dei visitatori, in modo coinvolgente ed interattivo, oltre che potenzialmente implementabile con ulteriori contenuti e collegamenti con progetti futuri.