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Una sera al cinema: La grande scommessa

da | Apr 29, 2016 | Cinema, Recensioni | 0 commenti

Il film evento sulla grande crisi economica che si è abbattuta a livello mondiale. Buona lettura.

La locandina

La locandina

La trama

Quattro personaggi (interpretati da Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt) notano una supervalutazione di titoli derivati basati sui mutui immobiliari: quando decidono di indagare scopriranno solo la punta di un iceberg marcio nel profondo e sfrutteranno questa situazione a loro vantaggio.

Economia for dummies

Basandomi su quanto affermato nel film e dalla mia basilare conoscenza economica possiamo riassumere così:

  • i mutui sub-prime venivano concessi a cani e porci, senza verificare l’affidabilità creditizia, passando da quelli tripla A (molto buoni) a tripla B (decisamente rischiosi)
  • sui mutui sub-prime sono stati creati altri prodotti, con tassi di rendimento altissimi stimati sulla solidità del mercato immobiliare
  • sui prodotti derivati da mutui sub-prime ne sono nati altri, generando una catena di Sant’Antonio
  • le agenzie di rating tendevano a rilasciare giudizi favorevoli alle banche a prescindere dalla bontà del titolo, spesso per non perdere clienti
  • il rating è la valutazione che riceve un titolo in Borsa: emanato dalle agenzie di rating serve ad indicare la bontà di un titolo e l’eventuale tossicità

Il film

La premessa era necessaria per contestualizzare il film e illustrare la semplicità con cui complessi concetti vengono semplificati, cosa che a molti film simili manca totalmente (causando abbocco, paralisi e coma al terzo stadio).

La Wall Street degli anni ’80 governata da Gekko è mutata e ora si basa su titoli di nuova concezione, più difficili da comprendere e spesso farciti con sotto-prodotti di qualità scadente. Le vere speculazioni oggi si basano sull’immateriale, su debiti concessi sulla base di altri debiti: al mancato pagamento dei primi è ovvio aspettarsi un crollo devastante dei successivi.

Un rating gonfiato artificiosamente e pompato nel sistema ha derubato 14 milioni di persone negli USA, lasciandole senza lavoro e senza casa.

A questo film va riconosciuto il merito di spiegare l’economia in modo semplice: quando lo spettatore è nel dubbio e le meningi iniziano a fumare intervengono personaggi famosi che, tramite esempi concreti, spiegano alcuni complicati termini economici.

I quattro attori prima citati sono credibili e ben calati nel personaggio: sempre particolare e buffo Christian Bale, molto determinato Brad Pitt, un inedito Steve Carell in un ruolo serio inaspettato, onestamente. Ryan Gosling gioca la parte del belloccio ma, sinceramente, se ne poteva fare comodamente a meno.

Concludendo

Dopo tanti tentativi mal riusciti finalmente una pellicola dove, in modo chiaro, si capisce cosa è successo e le origini che hanno portato allo sfacelo dell’economia mondiale.
Pressappochismo, interessi economici da parte di controllori e controllati, speculazioni da querela e ingordigia hanno devastato il sistema economico attuale: speriamo che vengano approntate misure per ridurre questi fenomeni in futuro, al fine di tutelare maggiormente anche i piccoli investitori. Consigliato per una serata educativa ma non noiosa, per assimilare e comprendere al meglio fenomeni economici più grandi di noi.

Voto: 9/10

 

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