“Se non fosse un dramma potremmo dire che ha assunto i connotati della farsa”. E quanto afferma il candidato sindaco di centrodestra a Finale Sandro Palazzi, il quale in una nota scrive che “l’amministrazione uscente – come nelle gare ciclistiche, all’ultimo chilometro – a 10 giorni dal voto, è riuscita a portare il Comune di Finale Emilia al commissariamento”.
“Ciò – prosegue la nota – non già a seguito delle indagini per l’ipotesi di infiltrazioni mafiose; non già a seguito della clamorosa crisi di Giunta data dalle dimissioni, spontanee ed in massa, degli Assessori, indagati e non – con un Sindaco rimasto a giocare la parte del martire-uomo solo al comando – bensì per il motivo della mancata presentazione del bilancio, pur a seguito della proroga ottenuta dal Prefetto.
Mancata presentazione causata del rifiuto dei Revisori dei Conti di certificarne la correttezza e regolarità.
Il Comune di Finale Emilia andrà, dunque, in regime di esercizio provvisorio e questa sarà l’eredità che l’amministrazione uscente lascia a chi le succederà e soprattutto ai cittadini di Finale Emilia.
Ora, pur a fronte di questa verità gravissima e sotto gli occhi di tutti il Sindaco Ferioli, anziché porgere le scuse all’intero Paese, ha tentato disperatamente di minimizzare e addirittura di criticare l’opposizione.
Ma non basta. All’ultimo Consiglio Comunale del 24 maggio 2016 la maggioranza, in merito alla mancata presentazione del bilancio ed all’invio da parte del Prefetto del Commissario – atto semplicemente obbligatorio per legge – è riuscita ad impedirne la discussione ai consiglieri di opposizione ed ai cittadini presenti di comprenderne le ragioni, mediante l’uscita dall’aula dei propri Consiglieri, così da far mancare il numero legale e sciogliere la seduta.
Ora sappia il Partito Democratico che la sua strategia è vana e perdente.
Dopo l’ennesima umiliazione inflitta alla nostra istituzione ed alla nostra comunità, i cittadini di Finale hanno compreso appieno il fallimento politico dell’Amministrazione uscente e del Partito che la sostiene.
Finale Emilia – aggiunge Palazzi – è all’attenzione degli organi di stampa nazionale e dall’opinione pubblica, non più come un Paese che grazie all’impegno dei propri cittadini sta tentando con la dignità e la forza morale che gli derivano dalla propria storia, di riemergere dalla drammatica situazione seguita al sisma del 2012, bensì per un’amministrazione da mesi oggetto di un susseguirsi di inchieste, crisi di giunta ed, oggi, del commissariamento.
Si avvicina il giorno del voto, quando Finale si rialzerà e dopo 70 anni girerà una pagina della propria storia, liberandosi di questa opprimente ed arrogante maggioranza e dando fiducia a persone nuove che la governeranno con competenza, trasparenza e rispetto dei cittadini”.
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