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Consiglio comunale di fuoco a Cavezzo, l’opposizione lascia l’aula

da | Lug 30, 2016 | Cavezzo | 0 commenti

Durante la seduta del Consiglio Comunale di Cavezzo, tenutasi ieri, 29 luglio, il Gruppo Consiliare di Rinascita Cavezzese ha abbandonato l’aula in segno di protesta, prima della votazione relativa all’assestamento del bilancio preventivo 2016.

“Se il Presidente del Consiglio, ovvero il nostro stesso Sindaco Lisa Luppi, mi avesse lasciato completare la dichiarazione che volevo fare ufficialmente durante la seduta al punto 3 – dichiara Katia Motta – avrei potuto esprimere i due motivi per cui avevo intenzione di lasciare l’aula, come poi ho fatto. Uno era legato proprio al bilancio, a seguito della risposta che l’Assessore Viaggi proprio pochi minuti prima mi aveva fornito nel Question Time ad una mia interrogazione relativa alla selezione dei fornitori per alcune voci di spesa del servizio di Polizia Municipale, effettuata – per le determine in questione, ma potrebbero essercene molte altre – escludendo del tutto il principio di rotazione dei fornitori, sancito sia dal vecchio, sia dal nuovo Codice Appalti per ridurre le potenziali situazioni di ‘clientelismo’ tra Amministrazione Pubblica e Aziende private per l’acquisizione di beni e servizi. Proprio tale risposta, che esprimeva chiaramente la mancata abitudine della Giunta Luppi al controllo delle spese affidate dai servizi, mi metteva nella condizione di non voler partecipare al voto sull’assestamento del bilancio, dal momento che venendo meno dichiaratamente la capacità di controllo da parte dell’Amministrazione sull’operato di specifici funzionari, non possiamo sapere come le spese preventivate a questo punto vengano a formarsi e quale livello di qualità della decisione venga applicato. L’altro motivo era invece legato al trattamento anti-istituzionale riservato alla collega consigliera del Movimento 5 Stelle Nicoletta Magnoni, accusata tramite un comunicato stampa dello stesso Comune di Cavezzo che ho potuto leggere in forma integrale, di aver puntato il dito contro la ricostruzione per aver richiesto chiarimenti sul livello di sicurezza delle gru accantierate nel centro del paese, lasciando intendere che una tale interrogazione all’Amministrazione Comunale non sia legittima, come invece è. Ho ritenuto di evidenziare il mio dissenso anche riguardo al modo istituzionalmente scorretto in cui il Sindaco in particolare ha trattato l’interrogazione, rivolgendosi ai media prima ancora che inviando la risposta alla consigliera. Sono comportamenti questi, che dalla reazione esagerata espressa fanno intendere che invece un qualche problema più serio riguardo alla sicurezza nella ricostruzione ci possa anche essere, altrimenti perché tutto questo astio nei confronti dell’opposizione? A questo punto cercheremo di fare le nostre verifiche… Il Sindaco Luppi però non mi ha lasciato comunicare queste motivazioni, arrogandosi il diritto di zittirmi. Questo è il triste stato in cui versa l’Amministrazione Comunale a Cavezzo: inadeguatezza, scarsa conoscenza delle leggi, mancanza di rispetto istituzionale, a cui ci auguriamo che le Autorità pongano presto riparo, anche attraverso le nostre segnalazioni.”

Ed ecco il commento di Nicoletta Magnoni dei 5 Stelle

” Ieri, nel corso del Question Time che precede il Consiglio Comunale, ho chiesto conto al Sindaco della pubblicazione del Comunicato stampa n. 83 con cui si metteva in dubbio il mio diritto di Consigliere Comunale a presentare interrogazioni sulla sicurezza dei cittadini (min. 16 dello streaming).
Ho definito il comunicato stampa del Sindaco un atto di “cafoneria istituzionale” in cui, prima di dare la dovuta risposta ad un consigliere, si cerca di aizzargli contro la stampa, insinuando che stia tramando contro la ricostruzione. Peccato che la stampa non abbia abboccato!
Il Sindaco (min. 20 dello streaming) ha affermato che “il diritto alla ricostruzione deve essere tutelato”, – anche a scapito della sicurezza evidentemente! -, e che “siccome esiste la libertà di parola” si ritiene in diritto di fare comunicati stampa anche prima di dare una risposta in Consiglio.
Dopo questa risposta, che suona come un “faccio quello che mi pare e tu te ne devi fare una ragione”, mi sono consultata con la collega di Rinascita Cavezzese Katia Motta ed insieme abbiamo deciso di uscire dal Consiglio per protesta.
Vi garantisco che non finisce qui!”

A stretto giro arriva anche il comunicato stampa della sindaca di Cavezzo Lisa Luppi:

” Le minoranze di Cavezzo abbandonano l’aula nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera e la maggioranza conclude la seduta approvando tutte le delibere. Animi accesi sul tema delle gru al lavoro, nel cuore di Cavezzo, per la ricostruzione post sisma, e i ventilati problemi di sicurezza posti, con un’interrogazione, da Nicoletta Magnoni, Movimento 5 Stelle locale.
La Sindaca Lisa Luppi ha puntualmente replicato al testo, come già anticipato agli organi di stampa quando la presa di posizione dei grillini, è divenuta pubblica.
Ovvero, che il sindaco «non ha alcuna responsabilità in materia, prerogativa esclusiva di Azienda Usl, Servizio d’Ispezione del Lavoro e, chiaramente, del responsabile della sicurezza e di chi dirige i lavori». Opere, ovviamente, in regola con le autorizzazioni edilizie.
Nel suo intervento, Nicoletta Magnoni ha, un po’ sorprendentemente, replicato che «si aspettava questa risposta da parte del sindaco, ma non comprendeva quella diffusa via comunicato stampa, situazione che palesava un mancato rispetto istituzionale».
Il sindaco Lisa Luppi, ieri, tra un incontro e l’altro, ha ulteriormente precisato: «Chiaramente mi dispiace che le minoranze siano uscite dall’aula, oltre al Movimento 5 Stelle pure ‘Rinascita cavezzese’. Perché si è persa un’altra occasione di confronto democratico su importanti argomenti di programmazione amministrativa e bilancio. Auspico che riprenda, in futuro; in caso contrario ne prenderemo atto e se le minoranze ritengono di rappresentare così i loro elettori, se ne assumeranno la responsabilità. Nel merito del punto specifico, non è passata inosservata la presenza, fra il pubblico, di cittadini coinvolti, perché interessati a riprendere posto nelle loro case dopo il sisma. E questa, rimane per noi, la priorità».
Uscite le due minoranze, la maggioranza di centro sinistra ha approvato agevolmente, e all’unanimità, variazione e un assestamento di bilancio, oltre al permesso di costruire, in deroga, per la cabina ENEL nell’area del condominio Sant’Anna, in via I Maggio, fabbricato in fase di ricostruzione post sisma”

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