Benvenuti nell’archivio di sulpanaro.net
Qui sono disponibili tutti gli articoli pubblicati del nostro quotidiano dal 1/1/2015 al 30/6/2020
Tutti gli articoli successivi al 30/6/2020 sono disponibili direttamente sul nostro quotidiano sulpanaro.net

Dopo gli incendi la proposta M5S: centralina fissa per controllare l’ aria

da | Lug 28, 2016 | Finale Emilia | 0 commenti

La consigliera regionale M5S Giulia Gibertoni ha presentato una interrogazione alla Giunta dopo l’incendio che ha riguardato la ciminiera dell’impianto di Finale Emilia. “Serve un monitoraggio costante da parte di ARPAE. E l’ASL avvii un’indagine sulla sicurezza dei lavoratori”.

“Una centralina fissa nell’area a ridosso dell’Ecobloks che monitori costantemente la qualità dell’aria della zona. Che sia pronta entro la ripresa delle attività”. Questa la richiesta di Giulia Gibertoni contenuta in una interrogazione presentata alla Giunta all’indomani dell’ennesimo incidente avvenuto all’Ecobloks di Finale Emilia. “La nuvola di fumo che si è sprigionata ieri dal bruciatore conferma tutta la pericolosità di quell’impianto, visto che solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito che ci fossero delle conseguenze peggiori dato che la ciminiera sarebbe anche potuta implodere – spiega Giulia Gibertoni – è ormai da molto tempo che chiediamo alle istituzioni, Regione in prima fila, di mettere in campo una serie di accorgimenti sia sul fronte della sicurezza che su quello dell’impatto ambientale e dei rischi per la salute dei cittadini di Finale. Adesso crediamo che sia arrivato il momento di agire, per esempio, chiedendo ad ARPAE l’installazione di una centralina che abbia il compito di monitorare costantemente la qualità dell’aria”. Nella sua interrogazione Giulia Gibertoni, inoltre, chiede alla Giunta se non ritenga opportuno disporre un accurato controllo da parte dei servizi competenti per verificare il rispetto della normativa in essere in materia di sicurezza e igiene del lavoro, competenza in capo alle ASL e di prevenzione degli incendi. “Oltre alla salute dei cittadini che risiedono nella zona attorno all’impianto bisognerebbe occuparsi anche di quella dei lavoratori all’interno della struttura – conclude Giulia Gibertoni – Per questo crediamo che sia necessario da parte dell’ASL mettere in campo un’indagine per capire se tutte le norme in materia siano state rispettate”.

Condividi su: