Mentre, nella Bassa, si parla del progetto di fusione di sette comuni (tutti quelli dell’Area Nord a parte San Possidonio e Finale) per creare un comune che, per dimensioni e popolazione, farebbe teoricamente concorrenza a Carpi, nell’Alto ferrarese c’è chi è andato oltre le parole e le proposte: si tratta dei comuni di Sant’Agostino e Mirabello, per i quali l’Assemblea legislativa regionale ha votato oggi a favore dell’indizione dei referendum consultivi della popolazione interessata, che si terranno in autunno.
La proposta referendaria si comporrà di due quesiti: uno relativo all’istituzione del nuovo Comune unico mediante fusione di quelli preesistenti e uno per decidere il nome del nuovo Ente. I nuovi Comuni, una volta nati, potranno beneficiare – dall’anno dell’istituzione e per 15 anni – di contributi statali e regionali stimati in 10,8 milioni per i due comuni ferraresi.
Mirabello ha circa 3.300 abitanti per una superficie di circa 16 kmq (cifre più o meno simili a quelle di San Possidonio), Sant’Agostino si sviluppa in un’area di 35 kmq per circa 7 mila abitanti: in caso di fusione, il comune unico supererebbe i diecimila abitanti e raggiungerebbe circa i 50 chilometri quadrati.