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Il sindaco Sauro Borghi: «Nuova vita per Villa Tusini e chiudo il mandato»

da | Lug 31, 2016 | San Prospero | 0 commenti

Ogni mese un sindaco risponde a domande e dubbi: sul numero 2 del nostro magazine è toccato a San Prospero con Sauro Borghi

Le priorità per gli ultimi due anni del suo mandato saranno completare gli interventi di ricostruzione e ridare un’identità diversa a San Prospero e a Villa Tusini. Mentre procede la ricostruzione privata («abbiamo già smaltito metà dei Mude») e in attesa di rientrare nella sede comunale entro agosto, subito, a settembre, inaugurerà il nuovo Auditorum che sorgerà dietro alle scuole medie e avrà 298 posti a sedere. Dopo di che «andranno avanti i giovani, non più il sottoscritto. Cinque anni da sindaco sono sufficienti», ci dice Sauro Borghi, primo cittadino di San Prospero che annuncia così già ora l’intenzione di non ricandidarsi per un secondo mandato.

Sindaco Borghi, sulla ricostruzione ci sono ritardi su campo sportivo, sede comunale, casa del volontariato.

«Il campo da calcio è stato sede della tendopoli fino a fine agosto 2012, e  subito la priorità è stata mettere i nostri 500 sfollati sotto a un tetto. Nel 2013 la regione ci ha assegnato 373 mila euro per il ripristino dell’erba del campo, ma le associazioni sportive locali ci hanno chiesto un prato sintetico, e abbiamo affidato la realizzazione del progetto. E’ passato un po’ in sordina nel momento in cui abbiamo dato priorità alle scuole, con tutti gli studenti tornati in aula lo scorso settembre, e ora attendiamo la costituzione della centrale Unica di committenza con Medolla, Mirandola e Camposanto per fare il bando; è cambiata la legge».

Sede comunale?

«Contavo che saremmo rientrati a luglio, ma si è allungato l’iter burocratico e dovremmo  inaugurare a fine agosto».
La casa del volontariato?

«Era un bel progetto quello che avevamo messo in campo con la Fratelli Baraldi, ma l’azienda è in concordato preventivo e dobbiamo rifare tutto daccapo. Noi abbiamo 400 mila euro a disposizione, ma andrò in regione a spiegare quanto sia centrale un luogo di questo genere proprio qui, in una posizione strategica per gli interventi in tutta la Bassa e a Modena. Vedremo».

Che interventi farete sulle strade, specialmente i collegamenti con le  frazioni?

«Il nostro è un territorio vasto, circa 34 km quadrati. Gli interventi di manutenzione stradale sono saltati l’anno scorso,  ma ora che siamo sgravati delle scuole che hanno richiesto un impegno straordinario, in primavera sono partiti. Con le risorse a disposizione faremo l’impossibile. Priorità alla messa in sicurezza degli incroci pericolosi e agli interventi di manutenzione».

Idee per garantire maggiore sicurezza ai cittadini?

«Per quel che è possibile fare come Comune, abbiamo messo in campo un deterrente importante come le telecamere in tutto il territorio sulle vie di uscita al paese e alle frazioni».

Quanto bisogna aspettare ancora per avare il parco sgambamento cani in via Pertini?

«E’ in itinere, devo tirare le orecchie all’ufficio tecnico, manca la determina che assegna i lavori sul cancello da 2 mila euro».

Villa Tusini: a che punto è il progetto di recupero?

«Abbiamo resistito alle vertenze legali e a chi non lo voleva, abbiamo ottenuto 1 milione e 700 mila euro e il 2017 sarà l’anno della centralità del parco e della sua valorizzazione. Entro luglio presenteremo la relazione del tecnico sullo stato del danno».

E Bosco Tusini?

«Chi non ne avesse capito il suo valore inestimabile pensi al successo che ha avuto la mostra dei dinosauri che ha portato a San Prospero in pochi mesi 44 mila persone.  Per il Bosco servono interventi con la cittadinanza, il volontariato, la protezione civile: e una ricchezza unica che va salvaguardata e valorizzata».

Per quanto riguarda le fusioni future?

Oggi la fusione a tre con Medolla a Cavezzo è superata perché si pensa a una fusione più allargata. Noi siamo alla finestra. Le ipotesi di fusioni sono interessanti, assurdo pensare che un solo piccolo Comune riesca a mantenere un’alta qualità di servizi da solo.

A che punto sono i progetti di fusione?

«L’ipotesi con Cavezzo e Medolla era partita ma si è sgonfiata. Ci sono stati abboccamenti con Bastiglia e Bomporto, che come noi condividono il territorio del Lambrusco con cui ci conoscono in tutto il mondo, ma attualmente il discorso è allargato agli otto Comuni dell’Area Nord escluso Finale Emilia. Le fusioni permetterebbero di ridurre l’iter decisionale e mantenere gli alti gli standard dei servizi. In caso di Unione a otto (forse una Federazione di enti) questo macro Comune sarebbe il secondo della Provincia, più grande anche di Carpi. L’ipotesi è aperta anche a Finale, ma ci penserà il nuovo sindaco: nessuno ha detto no a nessuno».

Le criticità di San Prospero

Simona Porcu

consigliera di opposizione

 

* Ritardo nella ricostruzione: campo sportivo, sede comunale, casa del volontariato

* Manutenzione stradale pessima, soprattutto nelle frazioni

* Mancanza di visione futura sullo sviluppo del paese, in relazione anche alle fusioni

* Sicurezza dei cittadini: furti e vandalismi

* Campo sgambamento cani al parco Pertini mai realizzato

* Villa Tusini, nessuna idea e progettazione per il futuro

* Bosco Tusini, una risorsa sprecata: viene pulito solo per le feste, per il resto è abbandonato

 

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