Il neosindaco sindaco di Finale Emilia, Sandro Palazzi, conferma l’asse con Cento contro l’attuale progetto di autostrada Cispadana. Ieri sera ad Alberone di Cento, la frazione dove la nuova infrastruttura avrebbe un impatto molto forte, passando a ridosso del centro abitato e prevedendo anche l’abbattimento di una casa ristrutturata coi fondi del terremoto, si è tenuta una partecipatissima assemblea in cui il neosindaco di centro destra ha spiegato che “Una strada a scorrimento veloce sarebbe meno impattante, rispettosa dei vincoli paesaggistici e sostenibile: noi sosteniamo quest’opzione e – ha promesso Palazzi – faremo di tutto per ritardare l’approvazione del progetto d’autostrada”.
Come si legge nella cronaca della serata riportata da Estense.com, la richiesta del coordinamento No autostrada Cispadana è che i sindaci assumano una posizione chiara e inequivocabile, prima che si chiuda la procedura di Via.
Il finalese Palazzi ha promesso impegno in questo senso, anche se, ha aggiunto, “Se si è dormito sino adesso è impossibile ribaltare una situazione già compromessa: ormai si tratta di ottenere l’autostrada o rinunciare a quella a scorrimento veloce. Il nostro è un parere di carta straccia, diventa una battaglia persa se non è sostenuto da autorità pubbliche, che possano spostare l’attenzione su un progetto nel corridoio di Reno finalese, verso nord”.
Poi, dopo l’incalzare delle sollecitazioni di Zagni, il colpo di scena, prosegue Estense.com: “Mi faccio carico pubblicamente, in qualità di presidente del consiglio comunale di Finale Emilia- è intervenuto Maurizio Boetti, – di presentare un odg che si opporrà all’autostrada Cispadana. Inoltre, come componente dell’Ucman, l’Unione dei comuni modenesi dell’area nord, chiederò di prendere posizione analoga”.