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Discarica di Finale, la maggioranza si spacca sul no all’ampliamento

da | Ott 7, 2016 | Finale Emilia | 0 commenti

Sembrava facile, tutti d’accordo per dire no all’ampliamento della discarica da 1,8 milioni di tonnellate di rifiuti speciali di Finale Emilia.I costi economici sarebbero alti: si tratterebbe di un milione di euro di mandate entrate, ogni anno, per il Comune, che è peraltro azionista di Feronia, l’azienda che gestisce la discarica che di certo  vedrebbe i suoi guadagni ridotti, per non parlare delle prospettive di aumento dei costi della spazzatura per i finalesi. Inoltre il no all’ampliamento qualche problema politico lo pone, ed è emerso ieri sera in Consiglio comunale. Dopo che si è chiesto il voto sulla delibera che in teoria avrebbe messo tutte le parti politiche d’accordo del dire no, è emerso un distinguo. Un distinguo che è arrivato proprio dalla maggioranza di centro destra che governa la cittadina.

E’ stato Remo Tralli, della lista Tralli che è stata un forte supporto per il sindaco Sandro Palazzi a chiedere che si fermassero le bocce. Reclamando “un voto consapevole”, perché servono “ulteriori approfondimenti” riguardo gli accordi già presi e le eventuali cause e rivalse che potrebbero arrivare nell’impedire l’ampliamento della discarica. Soprattutto, chiede Tralli nella sua richiesta di sospensiva, che conseguenze avrà sul bilancio il mancato introito. “L’attuale progetto sulla discarica non mi piace”, chiarisce Tralli che nella richiesta di sospensiva è stato seguito dal Pd e dalla Lista civica Elena Terzi, ma ci sono punti da chiarire.

Il voto del Consiglio è comunque di indirizzo e non ha potere vincolante, è stato chiarito, e il documento è stato votato. Il parere contrario sarà ora inviato alla conferenza dei servizi che sta valutando il progetto e se l’iter dovesse proseguire il consiglio comunale si opporrà alla necessaria variante urbanistica per avviare la discarica: sarà quello il vero no alla discarica, con potere giuridicamente vincolante.
Alla fine la delibera è stata approvata da Sinistra Civica, M5S, Lega Nord, lista centro destra Palazzi sindaco. Si è astenuta la lista civica Elena Terzi mentre i consiglieri Ratti del Pd e Tralli del gruppo di maggioranza non hanno partecipato al voto.
“La discussione e il voto hanno certificato la prima vera frattura all’interno della maggioranza che governa Finale Emilia. Frattura che  – osserva Stefano Lugli di Sinistra Civica – avviene ad appena 4 mesi dal voto e su un tema cardine della campagna elettorale come la tutela ambientale. Come può procedere una maggioranza che ha diversità di vedute così profonde? Come potrà affrontare scelte difficili sul piano economico quando si hanno idee così diverse su come reperire le risorse? I prossimi mesi ci diranno se questa frattura tutta interna alla maggioranza rientra oppure no, ma oggi registriamo una profonda spaccatura che certamente avrà ripercussioni sul governo di Finale Emilia”.

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