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Counseling – Quando i figli abbandonano il nido è tempo di dedicarci a noi stessi

da | Ott 27, 2016 | Rubriche, Salute | 0 commenti

QUESTO E’ IL MIO SPAZIO, QUESTO E’ IL TUO SPAZIO *

di Stefania Costi

Gentile Stefania,
mi chiamo Simona e ho 52 anni. Sono sposata da ormai 31 anni e ho una figlia di 26.  Da qualche mese mia figlia si è trasferita all’estero per motivi di lavoro e io mi sento molto triste. Non lavoro perché al sostentamento della famiglia ha sempre pensato mio marito, io mi sono sempre dedicata alla casa e a mia figlia. Da quando lei si è trasferita la casa mi sembra davvero vuota e desolante. Se all’inizio pensavo che la tristezza sarebbe scomparsa con il tempo, ormai sono passati quattro mesi e vivo in uno stato di profonda prostrazione. Ho una grande passione per la cucina ma da quando mia figlia si è trasferita sono inappetente, e mettermi ai fornelli non ha per me alcuna attrattiva. Suo padre non pare essere, come me, colpito più di tanto dalla sua assenza, e questo mi fa sentire ancora più sola. Lui si lamenta del fatto che non mi riesce di reagire, che ho smesso di occuparmi della casa e mi trascuro. Questo mi fa sentire sempre più triste e anche in colpa. Saprò mai riprendermi?
 
Cara Simona,
immagino che questo sia un periodo difficile per te. Tua figlia è cresciuta, ha preso la sua strada, e non averla più in casa ti addolora e disorienta. Comprendo cosa possa voler dire dedicare tutta la propria vita ad una persona e poi vedere che questa si allontana, anche se per incamminarsi lungo il percorso della sua vita. A volte a noi donne capita di perderci, nel corso della nostra esistenza, dovendo gestire un sacco di priorità. Ci occupiamo della casa, della famiglia, dei nostri cari, e poi ad un certo punto ci accorgiamo che non ricordiamo più chi siamo, cosa ci piace, cosa è importante per noi.  Temo che questo vuoto di cui tu mi racconti sia proprio dovuto a questo meccanismo. Hai dedicato tutta la vita alla tua famiglia, ora sei nella condizione di poter riorganizzare il tuo tempo in base ai tuoi bisogni, alle tue inclinazioni: hai l’occasione finalmente di poter investire il tuo tempo dedicandoti a te stessa, mettendoti al centro. Certo, non è facile riprendere in mano il volante, sapendo qual è la direzione da prendere, qual è la strada giusta da percorrere. E’ tutta una nuova scoperta. Una scoperta che ha a che fare con quella che sei, quella che sei diventata. Mentre tua figlia cresceva, tuo marito lavorava e il mondo continuava a girare. Pensi che questa scoperta possa riguardare anche tuo marito? Quanto tempo è passato da quando tu e tuo marito vi siete concessi una cena insieme? Quando siete andati al cinema l’ultima volta? Per rimontare in sella basta iniziare con un piccolo passo: quando mi hai scritto della tua passione per la cucina mi è venuto in mente che sul nostro territorio esistono numerosi corsi di cucina. Potresti riassaporare la passione per la cucina e al contempo frequentare persone diverse, sperimentandoti in nuove relazioni. Che ne pensi?  Anche tuo marito può far parte di questo processo di scoperta. Dedicatevi un po’ di tempo. Fate insieme le cose che facevate un tempo, passate una sera al cinema, organizzate una cena romantica nel vostro ristorante preferito. Un passo alla volta queste nuove relazioni ti nutriranno, ti daranno nuova energia. Sentirai comunque la mancanza di tua figlia, ma potrai assaporare la tua vita comunque e quella sensazione di vuoto piano piano svanirà.

 * “Questo è il mio spazio, questo è il tuo spazio” è una citazione del film Dirty Dancing usata nelle sedute di coaching emozionale per far capire l’ambito su cui si lavora. Se ne parlerà martedì 27 settembre, a partire dalle ore 20.30, nel gruppo Donne per le donne, patrocinato dal Comune di Camposanto, condotto dalla counselor Silvia Costi che cura questa rubrica. Il gruppo di crescita si pone come spazio di condivisione e confronto, per donne ma non solo, dove si sviluppano temi legati alla crescita personale e al benessere. Gli incontri si svolgono ogni ultimo martedì del mese, presso la Sala civica Donatori di Sangue, in via Marconi 35. Info: 389 99 51 808.
Potete scriverle mandando una mail a redazione@sulpanaro.net

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