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Risparmio e dintorni – Guida alla finanza: il vocabolario economico (1^ parte)

da | Nov 15, 2016 | Rubriche, Economia | 0 commenti

RISPARMIO E DINTORNI

di Paolo Campedelli

L’economia come scienza non è mai stata molto popolare, ma abbiamo dovuto familiarizzare con parole prima utilizzate solo da chi lavorava nel mondo della finanza. Siamo costretti ad ascoltare espressioni come crisi subprime e fattore spread, che portano una percezione quasi dolorosa dell’economia. D’altra parte oggi si devono fronteggiare scelte finanziarie più impegnative ed i consumatori hanno più interesse ad avvicinarsi ai temi finanziari, ad essere guidati da persone più esperte, per fare scelte consapevoli per realizzare i propri obiettivi. Quando si deve fare i conti con termini stranieri o tecnici, può risultare utile disporre di un glossario, che possa facilitarne la comprensione. Proponiamo di seguito una raccolta di parole chiave, una sorta di glossario:

Bail-in: Si contrappone al bail-out, cioè al salvataggio esterno delle banche. Se per anni le crisi bancarie sono state risolte usando soldi pubblici, dal 2016 è stato varato il cosiddetto bail-in, cioè il salvataggio interno. In casi estremi a coprire il buco sarebbero prima gli azionisti della banca (che vedrebbero azzerare l’investimento), poi gli obbligazionisti subordinati. Se non dovesse bastare sarebbero colpiti gli obbligazionisti senior e solo alla fine i correntisti con oltre 100mila euro di depositi. Questo fino a una cifra pari all’8% del totale passivo della banca: poi scatta l’intervento del fondo di risoluzione.

Bond subordinati: in caso di messa in liquidazione dell’emittente,  sarà rimborsato solo dopo tutti i debiti non subordinati (senior) ma prima del capitale sociale. Sono di diversi gradi: i titoli lowertier 2 sono i titoli più senior fra i subordinati. I titoli uppertier 2 – sono i più rischiosi, in quanto prevedono la possibilità (non l’obbligo) di differire il pagamento degli interessi. Da ricordare poi che a fronte di rendimenti attraenti, questi titoli sono i primi ad assorbire le perdite in caso di crisi.

Ebitda: È l’acronimo anglosassone che sta per Earnings before interests, taxes, depreciation, amortization e indica cioè l’utile prima degli oneri finanziari, delle imposte e degli ammortamenti su beni tangibili e intangibili realizzato da una società in un determinato periodo. In altre parole, con l’Ebitda si indica il risultato economico della gestione operativa prima delle scelte di politica di ammortamenti e senza tenere conto dell’impatto che le scelte di politica finanziaria hanno sulla struttura del capitale reperito e quindi sugli oneri finanziari. Il corrispettivo italiano è il Mol, ovvero il Margine operativo lordo. Si tratta di uno degli indici più rilevanti per misurare la profittabilità di una società.                      

 (1– continua)

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