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Vendere 2.0 – Clienti esteri, e poi? Cosa serve veramente per diventare internazionali

da | Nov 10, 2016 | Rubriche | 0 commenti

VENDERE 2.0

di Katia Motta e Flora Hyeraci

Il 18 maggio scorso a Mirandola si è svolto un interessante incontro sulle opportunità di business a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Emiratina: un esempio di come Istituzioni e aziende possono collaborare per crescere sui mercati esteri insieme ai territori che rappresentano. Vendere all’estero è un’opportunità ambita da molte aziende per dare slancio alla propria attività, soprattutto in questi anni di mutamento delle condizioni economiche del mercato nazionale. Lo è di conseguenza anche per i distretti che rappresentano, come quelli importantissimi della nostra Bassa modenese.

L’impazienza di lanciarsi nell’arena globale però, rischia di far sottovalutare l’importanza di un corretto approccio al business internazionale, che necessita invece di accorgimenti da prendere internamente all’azienda, oltre alla capacità di leggere il contesto esterno in collaborazione con le Istituzioni. Diventa allora fondamentale avere una visione chiara e ampia dell’espansione all’estero, la necessaria flessibilità organizzativa e la giusta determinazione; in altre parole, c’è bisogno di definire una strategia di espansione globale coerente e sostenibile e le relative azioni da mettere in atto. Solo così si diventa un’azienda o un distretto internazionale.

Senza una strategia da seguire, la quotidianità con imprevisti e occasioni gradualmente può distogliere l’attenzione e le risorse dagli obiettivi internazionali. E allora i clienti esteri diventano numeri da inseguire senza riuscire a fidelizzarli; i partner, distributori, agenti dei “delegati” che non ci rappresentano come dovrebbero, i distretti che potrebbero fare scuola e imporsi facendo rete, mere identificazioni geografiche. E si perde il conto dei mancati ritorni sugli investimenti fatti. Pensateci! Un investimento iniziale sulla strategia e sulle competenze necessarie all’internazionalizzazione potrebbe riuscire a proiettarvi verso una crescita costante e duratura.

 

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