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Fusione dei Comuni, da Finale Emilia si chiedono modifiche allo studio di fattibilità

da | Dic 28, 2016 | Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto | 0 commenti

Il Consiglio comunale di Finale Emilia chiede di integrare lo studio di fattibilità sulla fusione dei Comuni. È infatti stata approvata la mozione proposta da Stefano Lugli, consigliere comunale di Sinistra Civica, con cui si chiede al sindaco Palazzi di intervenire presso la giunta dell’Unione per modificare la delibera che fissa gli obiettivi dello studio di fattibilità al fine di indagare diverse ipotesi di riordino istituzionale anziché approfondire solo la fusione dei nove Comuni in un Comune unico della bassa modenese.

La mozione parte da una domanda essenziale per una riflessione aperta sul riordino istituzionale: il perimetro degli attuali nove Comuni è il più adatto per rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini in termini di servizi o ci possono essere forme associative differenti da prendere in esame? Entrando nel dettaglio di quanto approvato dal Consiglio comunale di Finale Emilia, il sindaco Palazzi è chiamato a proporre alla giunta dell’Unione di verificare con lo studio di fattibilità, oltre all’ipotesi di fusione dei nove Comuni, anche le seguenti opzioni: 1) quali percorsi di miglioramento dell’attuale assetto dell’Unione sono possibili; 2) l’analisi di diverse ipotesi di unione tra i nove Comuni dell’area nord; 3) l’analisi di diversi ipotesi di fusione tra i nove Comuni dell’Area Nord. Con la mozione si chiede inoltre di accompagnare lo studio di fattibilità con un’analisi dell’andamento economico dei nuovi possibili enti al fine di comprendere se, una volta terminati gli incentivi economici alla fusione, gli indicatori della spesa comunale tendono a variare in positivo o in negativo o a rimanere simili a quelli della somma degli attuali comuni.

“Con questa mozione – afferma il consigliere comunale Stefano Lugli – ho voluto portare il dibattito sulla fusione dei Comuni all’interno del Consiglio comunale di Finale Emilia che fino ad ora non aveva mai discusso di un tema per altro non presente in nessuno dei programma amministrativi dei quattro candidati a sindaco. Auspico che gli altri sindaci si facciano carico di quanto proposto dal Consiglio comunale di Finale Emilia e che lo studio di fattibilità in corso sulla fusione dei Comuni sia ulteriormente approfondito al fine di verificare qual è il livello istituzionale che più di altri è capace di offrire ai cittadini le migliori opportunità. Sarà così possibile esprimere un giudizio pienamente consapevole sul riordino istituzionale senza avere una risposta che va in una sola direzione”.

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