In Cpl Concordia si è accolto con un sospiro di sollievo il pronunciamento del giudice per le indagini preliminari che ha deciso il proscioglimento di tutti gli imputati del processo sul fotovoltaico in Puglia. E in attesa di veder come finirà il procedimento in Tribunale sulla metanizzazione di Ischia, intanto l’azienda “manifesta tutta la propria soddisfazione per il pronunciamento di piena assoluzione espresso dal Tribunale di Modena in relazione all’inchiesta sui campi fotovoltaici in Puglia e conferma la propria piena fiducia nell’operato della Magistratura.
La vicenda – ricorda una nota della Col Concordia – aveva riguardato nel 2015 gli impianti solari realizzati dalla cooperativa in provincia di Bari, con il coinvolgimento di persone fisiche e di società afferenti al Gruppo Cpl Concordia con un provvedimento di sequestro preventivo di beni e di liquidità per oltre 13 milioni di euro.
“La sentenza conferma l’opinione da noi espressa fin dal principio”, ha commentato il presidente di Cpl Concordia Mauro Gori, “e cioè che la cooperativa abbia operato nell’assoluto rispetto delle norme al tempo vigenti”. La sentenza, in particolare, fa cadere le pesanti accuse di violazione delle norme del Decreto Legge 231 che erano state addebitate alla società.
“Le risorse finanziarie, a suo tempo sequestrate e liberate dalla sentenza di oggi,” continua il Presidente Gori, “rafforzano il cammino di ripresa economica e imprenditoriale che la cooperativa sta perseguendo con primi importanti riscontri”.
Cpl Concordia sente infine . chiude la nota – il dovere di ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel corretto operato della società”