Fu una tragedia immane, che causò 17 morti e 80 feriti quella che si abbattè su di noi il 7 gennaio del 2005. Il disastro ferroviario lasciò nella Bassa tanti, troppi lutti, e il tempo non cancella il dolore. C’è un cippo oggi che ricorda Ciro, Equizio, Matteo, Mauro, Vincenzo, Paolo, Francesco, Donatello, Diana, Claudia, Andrea, Daniel, Alberto, Bruno, Banca, Mario ed Anna, le vittime di quel giorno maledetto: erano le 12.53 del 7 gennaio 2005 quando l’interregionale 2255 diretto a Bologna si scontrò con il treno merci 59308, carico di putrelle, provocando 17 morti e diverse decine di feriti. Finale, Massa e San Martino Spino piansero le loro vittime, e fu così anche a San Felice e Mirandola, luogo di lavoro di altre due delle vittime di un disastro forse evitabile. Diverse le celebrazioni in programma oggi, tutte concentrate sul luogo della tragedia.
Alle 10,30 a Crevalcore, nella chiesa prefabbricata di parco Nord in viale Italia, è prevista la messa celebrazione in suffragio delle vittime. A seguire, alle 11,30, si terrà la deposizione di fiori al Cippo dedicato alle vittime, nel giardino ‘7 gennaio 2005’ nella frazione di Bolognina e successivamente si terranno i discorsi delle autorità presenti. Alla manifestazione parteciperanno rappresentanti della Regione, del Comune di Bologna, della Città Metropolitana e delle Ferrovie dello Stato. Sono stati anche invitati i familiari delle vittime, i sindaci e dei comuni di residenza delle vittime del disastro e le organizzazioni che parteciparono alle operazioni di soccorso.
Il servizio di SkyTg24 sul procedimento giudiziario
Il video della canzone Crevalcore 07-01-05, dedicata del cantautore crevalcorese John Strada (alias Gianni Govoni) alle vittime di quel giorno terribile