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Il 28 febbraio chiusi tutti i Map. Bonaccini: “Non saranno usati per i profughi”

da | Feb 25, 2017 | In Primo Piano, Mirandola, San Felice sul Panaro, Concordia, Cavezzo, Novi, Altri Comuni, Richiedenti asilo, Ricostruzione | 0 commenti

“Tra poche settimane, come promesso, i moduli abitativi provvisori (‘Map’) andranno verso la loro chiusura definitiva, per poi essere smontati”. Addio alle casette provvisorie per gli sfollati del terremoto del 2012, secondo quanto ha dichiarato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a margine della conferenza sul monitoraggio della ricostruzione dei beni ecclesiastici. Bonaccini ha ricordato la scadenza del 28 febbraio imposta dalla Regione. 

“Sono soltanto 26 o 27 i Map in cui sono collocate famiglie – prosegue Bonaccini – e si sta per procedere alla sistemazione dei nuclei familiari. Non volevamo lasciare solo nessuno e i Map non saranno utilizzati per ospitare eventuali profughi. Queste strutture saranno definitivamente chiuse all’accoglienza ai terremoti”. 

Nei Comuni tutte le famiglie degli ultimi sfollati del territorio hanno trovato destinazione. Mentre a Cavezzo negli ultimi giorni è stato già chiuso l’ultimo Map, a San Felice sul Panaro le 7 famiglie che ancora vivono nei Map finiranno nel palazzo di via Marzanella dove il Comune ha degli appartamenti che si sta finendo di ristrutturare proprio in questi giorni, e in un appartamento appena rinnovato in via Marconi. A Novi case del Comune anche per le 5 famiglie che ora sono nei container, mentre a Mirandola e Concordia le cinque famiglie rimaste torneranno proprio in questi giorni nelle loro vecchie abitazioni.

Per quanto riguarda le strutture, che sono di ditte private dati in noleggio alla regione, i Map di San Felice e Mirandola, intanto, hanno già una nuova destinazione. Si tratta di Castelfranco, dove saranno usati per fare fronte all’emergenza studenti.

 

 

 

 

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