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L’abbraccio di San Felice per Cherif, che va per 7 anni in giro per il mondo

da | Feb 25, 2017 | Curiosità, San Felice sul Panaro, Personaggi | 0 commenti

Un giro del mondo lungo sette anni, che attraverserà in bicicletta 77 paesi, come quelle quantità che si leggono nelle favole, e che sarà improntato all’avventura e a portare un messaggio di pace, speranza e di positiva convivenza in un mondo che non abbia nè muri nè barriere. E’ il viaggio di Cherif, 29 anni, che è partito ieri da Sassuolo e oggi ha fatto tappa a San Felice sul Panaro. E’ un caro amico del nostro paese Cherif. Con la Croce Rossa sassolese durante il dramma del terremoto fu tra i primi a prestare aiuto, e tanti lo ricordano anche per le attività in ludoteca o di guardiania notturna in quei giorni del post sisma.

E oggi San Felice lo ha accolto per dargli un abbraccio niente affatto virtuale e augurargli buona strada La prima tappa del suo lunghissimo viaggio in bici (prevede di fare almeno 150 mila chilometri) è stata la Sassuolo-San Felice sul Panaro, fatta con due amici in bici, Mariano Muffo ed Enrico Tirico, e qui nella Bassa ad aspettarlo c’erano gli amici della Croce Rossa Martina Berretti, Elamia Sherif, Alberto Moran e Gabriele Pauliscelli, e per la Croce Blu Tarik Kaaba il presidente Veronesi e l’indomabile Giliana Galeotti. L’assessora Giulia Orlandini ha portato per Cherif il gagliardetto del nostro Comune, che lo accompagnerà per tutto il viaggio.

Cherif racconta che ha scelto la bicicletta perchè è il mezzo migliore per entrare in contatto con le persone, il più economico e il più salutare.Parte con pochi soldi per non cadere nella tentazione di andare a dormire in albergo, nel caso ha un carta che si farà ricaricare da famiglia e amici e dai donatori che lo possono fare attraverso il suo sito. Niente sponsor, “sennò diventa solo un’operazione di marketing” e tanto spirito di adattamento. Dormirà in tenda e sacco a pelo, che si porta dietro, intende lavorare nelle tappe che farà per guadagnarsi da mangiare e ha la possibilità di fare tanto: parla quattro lingue (arabo, italiano, francese e inglese), vivere all’estero non gli fa paura (si è trasferito in Italia da Marocco a un anno, e ha già abitato in Francia, Gran Bretagna, Germania e Australia) e ha esperienze come chimico, pescatore, pizzaiolo, muratore e cameriere.

Se si rompe la bici? “La aggiusto io, o ne troverò un’altra”. Se finisci i soldi? “Lavorerò o me li farò mandare”. Se ti ammali  ce l’hai un’assicurazione? “Nessuno ha voluto farmela”. E poi, “insomma, è un’avventura, no? E io so che ce la farò”, proclama. E aggiunge: “Forse sarò pazzo, forse no, ma questo è ciò che amo fare. Viaggiare. 28 anni, sono uno dei tanti giovani disoccupati d’Italia. Ho smesso di lavorare nel 2014, decidendo cosi’ di intraprendere e realizzare ciò che sogno e amo di più, facendolo ogni giorno della mia vita. Viaggiare. Viaggiare verso luoghi, individui, nuovi ai miei occhi ed ai miei pensieri”.

Questi i paesi che Cherif attraverserà: Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria, Grecia, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Tagikistan, Cina, Tibet, India, Sri Lanka, Nepal, Cina, Laos, Tailandia, Malesia, Singapore, Indonesia, Filippine, Cambogia, Vietnam, Cina, Taiwan, Cina, Corea del Nord, Corea del Sud, Giappone, Alaska, Canada, Stati Uniti, Messico, Cuba, Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica, Panamà, Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile, Argentina, Uruguay, Brasile, Sudafrica, Mozambico, Zambia, Tanzania, Kenia, Uganda, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Camerun, Ciad, Niger, Burkina Faso, Mali, Senegal, Mauritania, Marocco, Spagna, Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Irlanda, Norvegia, Svezia, Finlandia, Russia, Bielorussia, Polonia,  Germania, Austria. Il ritorno fra sette anni e settanta giorni.

La sua avventura sarà raccontata on line sul sito www.hopeinbike.eu e sulla sua pagina facebook.

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