Si cominciano a delineare i particolari del piano di accoglienza degli oltre 200 richiedenti asilo che arriveranno a breve nella Bassa. La Prefettura ha reso noto l’elenco degli operatori selezionati per gli affidamenti del sevizio di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. Si tratta di cinque tra cooperative, associazioni e onlus tra cui c’è la cooperativa “La mano sul berretto” con sede a San Prospero e attività in tutta la Bassa.
Come si vede nell’atto qui sotto, oltre a “La mano sul berretto” a occuparsi dei potenziali profughi nella Bassa e nella nostra provincia sono “Porta aperta” (associazione di Modena), la onlus “Centro sociale Papa Giovanni XXIII (grande realtà del sociale con sede a Reggio Emilia e attività in tutta la regione), “Caleidos” (coop di Modena) e da Trapani il consorzio di cooperative “Gruppo Insieme”.
Questi operatori saranno il braccio operativo dell’accoglienza, che a livello amministrativo dovrebbe essere governata dall’Unione Area Nord (che farà le veci del riottoso Comune di Finale Emilia) e dai singoli Comuni che si siano resi disponibili). Ancora non è definito dove saranno alloggiati i richiedenti asilo. Le voci si rincorrono ma di certo non c’è nulla. E’ in corso la ricognizione dell’offerta.
I costi. Chi paga per l’accoglienza? Non i Comuni, nè saranno usati fondi per il terremoto, hanno assicurato più volte i nostri sindaci. A erogare il denaro sarà il Ministero dell’Interno. Il quantum è presto detto. Andando a guardare l’ultimo affidamento diretto che è stato fatto nel modenese (assegnato alla coop Caleidos) si vede come il serzvizio di accoglienza venga pagato 32,40 euro al giorno e per ogni richiedente asilo.Quindi, pe ril gruppo diuomini, donne e ragazzi che arriverà nella Bassa si spenderanno circa 6500-7000 euro (dipende da quanto ne arriveranno esattamente tra 200 e 220).
In totale, sempre prendendo come punto di riferimento l’ultima assegnazione diretta per il gruppo di richiedenti asilo gestito adesso da Caleidos, 651 persone per le quali sono stati stanziati 5,8 milioni di euro) l’aspettativa è che vengano stanziati, in proporzione, almeno 1,5-2 milioni di euro