di Luca Bompani
Tanti conoscono il frutto papaya, ma non altrettanti ne conoscono le proprietà fitoterapiche. La papaya infatti oltre ad essere un frutto ottimo da mangiare grazie al sapore rinfrescante ha ottime proprietà digestive e antiossidanti. La parte funzionale della papaya in fitoterapia è il lattice che si estrae incidendo la parte esterna del frutto immaturo, questo lattice viene chiamato papaina bruta da cui si estrae per dissoluzione in acqua e successivamente, per precipitazione in alcool, la papaina pura. La papaina pura ha una azione molto simile alla pepsina, un enzima necessario alla degradazione e digestione delle proteine. Molto spesso integratori a base di papaya sono utilizzati da chi soffre di insufficenza gastrica o duodenale. Citando il Professor Luc Montagnier Premio Nobel per la medicina nel 2008 e Presidente della Fondazione Mondiale Ricerca e Prevenzione AIDS “Secondo recenti studi, uno degli integratori più efficaci per dare grande supporto ai nostri sistemi naturali di difesa, è la Papaia fermentata che stimola le difese immunitarie innate e acquisite e le difese antiossidanti in modo che possano “lavorare” in armonia per prevenire l’insorgenza delle malattie». L’effetto antiossidante sembra dare benefici anche sulla pelle, ma quest’ultimo punto è difficilmente valutabile perchè spesso chi vuole prevenire l’invecchiamento, soprattutto cutaneo è una persona giovane di conseguenza la ridotta ossidazione cellulare è impossibile da osservare. Limitiamoci quindi a considerare la papaya come un ottimo alimento ed integratore le cui caratteristiche ed indicazioni principali siano la degradazione e la digestione proteica, se poi fa anche “ringiovanire” tanto meglio!
Un saluto
Dott. Luca Bompani
