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“E’ in condizioni preoccupanti”: la denuncia sul ponte dell’Uccellino

da | Mar 3, 2017 | Altri Comuni | 0 commenti

“Ruggine, mancata copertura dei pilastri del manufatto che provoca il blocco di alberi e detriti nella struttura anche in caso di leggera piena. I pilastri in acciaio che sostengono il vetusto ed inadeguato ponte dell’Uccellino, sono in una condizione preoccupante e desolante.
Non bisogna essere ingegneri strutturali per rendersene conto. Basta guardare le immagini”.

 

È questa la denuncia di Antonio Platis, consigliere provinciale ed esponente di Forza Italia, e Giovanna Zironi, capogruppo d’opposizione in comune a Soliera.

Dopo 20 anni di reiterati ritardi sul piano delle infrastrutture viarie modenesi, un collegamento così importante come quello che unisce i comuni di Modena e Soliera, è ad oggi ancora garantito (salvo pioggia), da un ponte da terzo o quarto mondo, ad una sola corsia, aperto a senso unico alternato alle migliaia di mezzi che lo percorrono. Una mole di mezzi che in base alle perizie, stressa gli argini su cui poggiano i margini del punto del punto al punto da minare la tenuta degli argini stessi soprattutto in caso di piena e che rende necessaria la frequente chiusura in caso di innalzamento del livello del fiume. Una situazione preoccupante che diventa grave sotto il profilo politico perché del progetto per un nuovo ponte a doppia
corsia, di cui si è tornato a parlare ufficialmente nel 2009, non si è più saputo nulla. 

Un nuovo ponte a doppia corsia giudicato necessario già dal Consiglio Comunale di Soliera nell’aprile del 2009, due anni dopo, nel maggio 2011, dalla Giunta Provinciale, e nel luglio 2015 da un protocollo di Intesa tra Provincia di Modena e comuni di Modena e Soliera che impegnava il Comune di Modena a provvedere, entro il 30 settembre 2015, alla progettazione strutturale del ponte da consegnare alla provincia di Modena, e quest’ultima a redigere il progetto preliminare
entro i 30 giorni successivi. Nella vicenda – insistono i consiglieri – non può essere dimenticato che vi è stata anche la
rottura dell’argine proprio tra i due ponti, Tav e Uccellino, con la conseguente alluvione che ha colpito ben 75 kmq di territorio.

A questo punto chiediamo al presidente della Provincia Muzzarelli: Perchè sono passati 7 anni spesi in passaggi burocratici ed impegni non onorati? E quanti ne dovranno passare ancora affinché la Provincia onori gli impegni assunti nel luglio 2015? Perchè Muzzarelli, che come Sindaco di Modena e Presidente della Provincia, è praticamente che concentra il 90% delle competenze e delle responsabilità politiche, nelle scorse settimane, presentando il piano sulle opere infrastrutturali previste dalla Provincia non è andato oltre al ripetere che il nuovo Ponte dell’Uccellino ‘è previsto’? Bisognerà attendere altri 7 anni?. Domande contenute in una interrogazione da sottoporre al prossimo consiglio provinciale, posto che il mancato
trasferimento di risorse da governo PD e Regione PD ne renda impossibile la convocazione”.

 

 

 

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