L’impressione è che la tenessero d’occhio da un po’, visto il modo in cui sono andati a colpo sicuro. Hanno aspettato che chiudesse il negozio e arrivasse alla sua automobile parcheggiata poco lontano. Hanno atteso che salisse in auto, appoggiasse la borsa sul sedile del passeggero e poi, quando aveva entrambe le mani impegnate a chiudere la cintura di sicurezza, uno dei malviventi si è avvicinato, ha aperto la portiera e ha strappato via la borsetta. Ma non sapevano che avevano a che fare con Emanuela Zavatti, battagliera commerciante che abbiamo conosciuto in occasione del suo impegno a Cavezzo con il centro commerciale 5.9 e che avevamo lasciato a San Prospero con il suo nuovo negozio di abbigliamento per taglie forti.
Proprio lì, la sera di mercoledì a San Prospero davanti al suo negozio che si affaccia sulla Canaletto, il furto con strappo.
Come stai?
“Bene, ma sono arrabbiatissima. Mai mi sarei aspettata una cosa del genere, questa sorta di scippo. Chissà perchè mi immaginavo piuttosto una rapina nel negozio, ma così, mai”
Come è andata quando ti sei accorta che un ladro ti stava derubando?
“Mi sono messa a urlare con tutto il fiato che avevo in gola. Ho tentato di tenere stretta la borsa ma lui non mollava ed è scappato. Così sono scesa e l’ho inseguito di corsa”
Cosa?
“E’ stata una reazione istintiva, probabilmente non se lo aspettava neanche il ladro. Ho resistito molto con la borsa ma lui era più forte di me, ma quando l’ho visto scappare l’istinto è stato quello di inseguirlo per riprendere la mia borsa. C’ero quasi riuscita a prenderlo, ho sfiorato la sua maglietta ma non ce l’ho fatta”.
Poi cosa è successo?
“Il ladro è salito su una macchina che era ferma ad aspettarlo, un’Audi, e a bordo c’erano due persone. Ha urlato: “Via via!” e sono partiti sgommando, bruciando il rosso sulla Canaletto per poi andare verso Modena”.
E tu cosa hai fatto?
“Ho preso la mia automobile e mi sono messa a inseguirli sulla Canaletto”
Cosa?
“E’ stata una reazione istintiva. L’intento era in qualche modo di bloccarli in attesa delle forze dell’ordine. Devo dire che i Carabinieri sono stati splendidi. Una pattuglia è partita da Modena per vedere se incrociava l’auto, ma non è stata individuata. I Carabinieri di San Prospero, quando poi sono tornata, erano lì dopo pochi minuti”.
Che ti hanno rubato?
“Il danno è davvero notevole, più ci penso più mi accorgo delle cose che mi mancano… nella borsa c’era l’incasso della giornata e dei soldi per dei pagamenti che dovevo fare, circa 800 euro, il mio computer, gli occhiali, documenti fiscali e carte relative al negozio”.
Che altro dire….
“Di non tenere mai l’incasso nelle borsetta. E che spero che li prendano presto”.
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