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Richiedenti asilo, la Prefetta: “Grazie alle famiglie della Bassa che vorranno ospitarli”

da | Mar 8, 2017 | In Primo Piano, Richiedenti asilo | 0 commenti

Ha ringraziato le famiglie della Bassa che volessero offrire la propria disponibilità a ospitare i profughi, ha confermato che ne arriveranno 2,5 ogni mille abitanti (quindi circa 220 persone) e spiegato che saranno portati qui alla spicciolata, in piccoli gruppi e non tutti assieme. E che saranno tutti adulti. La Prefetta Maria Paba è intervenuta ieri sera a Medolla al Consiglio straordinario dell’Unione Area Nord chiesto dalle opposizioni per fare il punto sul tema di cui tutti parlano: l’arrivo nella Bassa dei richiedenti asilo.

Non è stato un Consiglio risolutivo, c’è da dire. Un elemento nuovo è che non sono previsti minorenni nel contingente in arrivo dalle nostre parti: saranno tutti adulti.
E’ ancora presto per capire quello che ci si aspetterà perchè la Prefettura deve ancora scegliere la cooperativa o la onlus che gestirà l’arrivo dei nostri nuovi concittadini. I soldi ci sono già, ma manca un altro elemento essenziale come capire dove saranno alloggiati. E’ stato solo detto che requisito di gara è la presentazione di certificati di abitabilità e di idoneità degli impianti degli edifici a rispetto delle norme.

In attese delle proposte che verranno fatte da chi vincerà la gara, però, Paba ha voluto sottolineare che si è comunque aperti alle famiglie e alle comunità che si rendano disponibili all’accoglienza.

Il Consiglio è stata occasione per porre tante domande cui non è stata data risposta. Arriveranno più di 220 persone? Non si sa. Quanti di questi richiedenti asilo sono poi da considerare veri profughi? Come nelle percentuali nazionali. E chi dall’alto ha deciso che qui è finita l’emergenza terremoto e quindi possiamo accogliere i richiedenti asilo, lo sa che ci sono ancora una settantina di Map nelle nostre campagne e che nella sola Mirandola ancora 900 persone ricevono il contributo per gli sfollati del terremoto?

Domande senza risposta, mentre fuori dall’aula andava in scena la protesta di Forza Nuova al grido di “Stop all’accoglienza business”

Immagini di Katia Motta e Barbara Borra

LA NOTA UFFICIALE UCMAN

Alla seduta del Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord che si è tenuta martedì 7 marzo a Medolla erano presenti anche il Prefetto di  Modena Maria Patrizia Paba ed il Capo di Gabinetto della Prefettura Mario Ventura.

Prima della votazione relativa alla mozione presentata  dai gruppi consiliari Forza Italia, Coordinamento Civiche Area Nord e
Lega Nord Padania inerente l’accoglienza dei profughi nella zona del cratere, il Prefetto Paba ha risposto alle domande tecniche poste dai consiglieri dell’Unione in merito all’accoglienza degli oltre 200  rifugiati che nelle prossime settimane giungeranno nel territorio dell’Area Nord. Coordinandosi con la Prefettura, alcuni soggetti privati si faranno carico del fenomeno. La percentuale massima di migranti che potrà essere accolta dal territorio è pari al 2,5 per mille della popolazione complessiva della Bassa Modenese (circa 85.000 abitanti). La distribuzione dei rifugiati sarà effettuata in accordo con le istituzioni locali sulla base delle possibilità offerte dal territorio. E’ stata sottolineata l’importanza delle strategie d’integrazione delle attività di volontariato di utilità sociale, da realizzare attraverso progetti mirati alle esigenze dei territori in accordo tra Prefettura, Comuni ed Organizzazioni di volontariato.
“Di concerto con la Prefettura abbiamo richiesto che le persone che  saranno allocate nel nostro territorio siano preferibilmente di seconda accoglienza – ha aggiunto il Sindaco di Medolla e ad Assessore Ucman alla Comunicazione Filippo Molinari – I profughi di seconda accoglienza sono persone presenti da tempo sul territorio italiano, pertanto si sono già ambientate e possono essere impiegate più agevolmente in attività di pubblica utilità. Tengo a sottolineare che
nessuna risorsa verrà distratta dalla ricostruzione per essere concentrata sui migranti”.

La mozione relativa all’accoglienza dei profughi nel territorio del cratere è stata respinta per voto contrario della maggioranza.

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