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Casa della Salute di Mirandola, slittano i tempi di apertura

da | Apr 29, 2017 | Mirandola, Salute | 0 commenti

Slitta la realizzazione della Casa della Salute a Mirandola. L’Ausl impiegherà tutto il 2017 per la progettazione ed il bando per la costruzione sarà pubblicato tra fine anno ed inizio 2018.
A denunciarlo il capogruppo di Forza Italia Antonio Platis.
“Ieri sera, in Commissione Sanità dell’Unione, ho chiesto espressamente conto delle tempistiche visto che – rievoca Platis in una nota – all’ultima riunione sul tema Casa della Salute, 11 gennaio 2016, ci era stato espressamente garantito che il bando di gara sarebbe stato pronto nel novembre del 2016.
È evidente che il ritardo sarà di almeno un anno. Inoltre – prosegue l’esponente azzurro – l’Ausl aveva promesso 25 posti letto di assistenza presso la nuova Casa della Salute di Mirandola entro il 2019. All’ultima riunione di ieri sera lo staff del Direttore Generale Annichiarico ha detto che al momento non c’è una programmazione precisa su quando partirà la progettazione del II stralcio, ovvero dei 25 posti letto.
La Casa della Salute è uno dei “punti chiave” per avere una sanità sempre più di prossimità al cittadino, ma al contempo non può e non deve venire meno l’attenzione sul Santa Maria Bianca.
A tal proposito, ci è stato garantito che a giorni un Otorino di Carpi dovrà garantire 10 ore di copertura su Mirandola ed in più ci sarà una giornata con la presenza dell’audiometrista. In questo modo saranno ridotti al minimo i disagi denunciati pubblicamente da Forza Italia nei giorni scorsi.
Viste le continue voci di riduzione dei posti letto di Cardiologia abbiamo incalzato l’Ausl a non procedere all’ormai classica chiusura per i mesi estivi dei 4 posti letto di terapia sub-intensiva. Da giugno a settembre per permettere le ferie del personale medico e paramedico, l’Ausl trasferisce questo essenziale servizio a Carpi costringendo il Pronto Soccorso di Mirandola a dirottare le patologie più acute direttamente a Carpi e Modena. Nessuno vuole negare le ferie al personale ma è assurdo che a rimetterci siano i cittadini. L’Ausl deve investire anche sulla bassa modenese. I sindaci Pd devono alzare la voce. Nelle prossime settimane vedremo se i 4 posti letto saranno salvati anche per il periodo estivo”.

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