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Pressione alta, come trattarla con metodi naturali

da | Apr 19, 2017 | Rubriche, Consigli di salute, Salute | 0 commenti

La pressione alta è una patologia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, in Italia sono affetti il 33% degli uomini ed il 31% delle donne. Queste persone sono trattate con terapie farmacologiche diverse, dai famosissimi diuretici, uno per tutti il Furosemide, agli ACE inibitori es. il Ramipril ed agiscono sulla pressione sanguigna anche i calcio antagonisti come il Diltiazem o la Nifedipina.
Tutte queste molecole sono FARMACI DA UTILIZZARE DOPO UN CONSULTO CON IL PROPRIO MEDICO DI FAMIGLIA O CON UN CARDIOLOGO. Non sono assolutamente farmaci da utilizzare senza il parere del medico.

Se la pressione è leggermente alta (appena sopra i 120 mmHg la massima e appena sopra gli 80 mmHg la minima) e lo è in maniera costante oppure per cause ignote ci sono picchi pressori casuali, allora si può pensare di utilizzare prodotti fitoterapici che contengano IBISCO od OLIVO.

Andando ad analizzare l’Ibisco, storicamente, è una pianta che viene utilizzata per le sue proprietà diuretiche. Ultimamente sembra che abbia anche una efficacia sul sistema renina–angiotensina, così come gli ACE Inibitori. La parte della pianta utilizzata sono i fiori rossi essiccati dell’Hibiscus Sabdariffa. L’Ibisco è una pianta ricca di funzionali tra cui tannini, glicosidi e flavonoidi sono ottimi antiossidanti ed hanno una funzione utile al microcircolo, i fitosteroli hanno una azione positiva sul controllo dei livelli di colesterolemia, vitamina C ottima come antiossidante e utile per rafforzare le difese immunitarie. L’azione principale rimane comunque quella diuretica e vasodilatatoria periferica.

L’altra pianta molto utilizzata nelle terapie antiipertensive naturali è l’Olivo. La parte della pianta utilizzata è la foglia, che sembra avere una attività diuretica e vasodilatatoria periferica. Questa azione è dovuta al rilassamento della muscolatura vasale periferica. Uno studio condotto su pazienti ipertesi ha dimostrato che alti dosaggi di estratto di ulivo (1.6 g giornalieri) abbiano portato ad un abbassamento della pressione sanguigna. Questo però ha causato un leggero aumento dei livelli di glicemia. Spesso queste situazioni di pressione leggermente alta o picchi pressori importanti apparentemente senza cause precise, potrebbero essere dovute a periodi di intenso stress della persona.

Quando parlo con i miei clienti, faccio l’esempio di un manager che NON soffre di ipertensione ma che dovendo presentare un progetto a scadenza, lavora 20 ore al giorno ed è perennemente sotto pressione. In questo periodo la pressione sale a causa dello stress da lavoro . Una volta terminato il progetto, la pressione torna a livelli normali. Ecco in questi casi una integrazione con Olivo ed Ibisco può essere utile per contrastare l’effetto ipertensivo del momento.

Una pianta spesso associata alla terapia antiipertensiva naturale è il Biancospino, che può essere definito una “benzodiazepina” naturale. La pianta del Biancospino o Crategus Oxyacantha è ricca in flavonoidi, che sono i responsabili dell’azione simil-benzodiazepinica. Importante: il Biancospino NON PROVOCA sonnolenza, potrete fare qualsiasi cosa vogliate fare, anche guidare.

Ricordatevi allora di questa tre piante: Olivo, Ibisco e Biancospino.

Un saluto Dott. Luca Bompani

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