Dopo il 25 aprile imbavagliati (“’Anpi ha sputato nel piatto in cui mangia, facendo sempre discorsi non facili per l’amministrazione di centrodestra“, argomentò il presidente del consiglio comunale Maurizio Boetti), l’Anpi di Finale Emilia passa a casa, suo malgrado, anche la Festa della repubblica.
“Il 2 giugno 2017 l’ANPI di Finale Emilia non consegnerà ai neodiciottenni finalesi la Costituzione della Repubblica italiana, come era invece accaduto nelle precedenti edizioni quando la nostra associazione collaborava con l’Amministrazione comunale nell’organizzazione delle feste istituzionali”. Lo fa sapere l’associazione partigiani in una nota.
“Sarà l’Amministrazione comunale ad organizzare autonomamente la cerimonia dedicata alla Festa della Repubblica, respingendo la collaborazione che la nostra associazione ha offerto in occasione di diversi confronti con l’assessore alla cultura Gianluca Borgatti . proseguono dall’Anpi –
Infatti, dopo il rifiuto di far parlare l’ANPI in occasione della festa della Liberazione, ancora una volta l’amministrazione Palazzi traduce il senso istituzionale di una ricorrenza con il rifiuto di condividerla con noi. Abbiamo capito di essere nel “mirino” di un sindaco che non gradisce la nostra compartecipazione alle ricorrenze istituzionali, dal momento che veniamo esclusi di nuovo per il 2 giugno, Festa della Repubblica. Ne prendiamo atto informando i nostri iscritti e la città”.
Chiudono i partigiani: “L’ANPI continuerà a perseguire l’obiettivo di superare tali incomprensioni, e proprio per questo motivo proponiamo all’Amministrazione l’istituzione di un “Tavolo della memoria e delle celebrazioni” aperto a tutte le associazioni culturali di Finale Emilia e presieduto dal sindaco, con cui condividere collegialmente la programmazione annuale delle attività istituzionali”