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Per la Polizia provinciale più di 1600 controlli in un anno tra fiumi e campagne

da | Mag 3, 2017 | Bastiglia | 0 commenti

«La Polizia provinciale continua a garantire il controllo costante sull’attività venatoria oltre a gestire i piani di controllo a tutela dell’agricoltura, degli argini e per l’equilibrio faunistico. Un patrimonio fondamentale di conoscenze ed esperienza sul territorio che in questa difficile fase di transizione non deve andare disperso».

Lo ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, partecipando, martedì 2 maggio, alla cerimonia di consegna dei gradi a 11 tra ispettori e agenti della Polizia provinciale di Modena che hanno ottenuto la promozione sulla base dei criteri stabiliti dalla legge regionale.

Diventano ispettore superiore, senza costi aggiuntivi per l’ente, Fabio Cavani, Nicola Formenti, Claudio Gibertini, Mauro Villani e Marco Levrini; Vittorio Balestrazzi e Florenzo Tebaldi diventano sovrintendente maggiore, mentre salgono al grado di assistente scelto Pier Paolo Fornara, Alfonso De Pietri, Stefano Sirotti e Mirto Campi.

Gli agenti in servizio sono in tutto 17 e nella loro attività sono coadiuvati da circa 70 guardie giurate volontarie faunistico venatorie.

Come ha evidenziato Fabio Leonelli, comandante della Polizia provinciale, «con il riordino istituzionale le competenze sulla caccia e la pesca sono passate dalla Provincia alla Regione, ma la Polizia provinciale è rimasta in capo alla Provincia e continua ad occuparsi di vigilanza e sanzioni sulla caccia e dei piani di controllo della fauna selvatica. Per questa attività la Regione sostiene buona parte delle spese del personale».

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i dati sull’attività nel 2016: i controlli sono stati 1589 controlli, di cui oltre 1253 in materia di caccia e 336 sulla pesca, oltre a circa 120 interventi legati all’ambiente e al codice della strada.

Le sanzioni amministrative elevate sono state 427: 291 in materia di caccia, 66 sul codice della strada, 17 sulla pesca e 53 sull’ambiente.

Nel 2016 sono state inviate all’autorità giudiziaria anche sette informative di reato di cui una per violazioni ambientali, sei in materia di caccia (per caccia con mezzi vietati, divieto di caccia nei parchi e violazione alle leggi sulle armi).

La Polizia provinciale ha gestito circa 300 segnalazioni e seguito 122 chiamate (al numero 059 209525) di cittadini per situazioni di particolare criticità di cui 47 legate alla caccia e ai problemi con i cacciatori.

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