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Ciclista morì investita a Mirandola, per gli altri corridori arrivano le multe

da | Lug 15, 2017 | In Primo Piano, Mirandola | 0 commenti

L’amica di San Felice sul Panaro morì investita, ora per i corridori che correvano con lei in quella maledetta strada di Mirandola arrivano le multe. Infatti, il gruppo transitava su via Imperiale “su un tratto di strada vietato alle biciclette non rispettando la segnaletica come da ordinanza della Provincia di Modena”, si legge nei verbali arrivati in questi giorni a una decina di ciclisti in cui si chiede di pagare al più presto più di 70 euro.

L’incidente avvenne il 31 maggio poco dopo l’ora di pranzo, quando il gruppo di ciclisti si trovava sulla Sp 9 tra Massa Finalese e Mirandola. La sanfeliciana Lorella Vaccari era alla guida della sua bicicletta quando, fermandosi al semaforo, cadde per terra e vene travolta da un’auto che proveniva in senso opposto. Un incidente improvviso e imprevedibile che lasciò tutti sotto shock. Ma gli agenti di Polizia Municipale intervenuti per i rilievi, non poterono che constatare le violazioni al codice della strada che trovarono, e di cui ora si chiede conto.

Quanto avvenuto con le multe aggiunge rabbia a una situazione molto tesa. I ciclisti sono infatti sul piede di guerra, e sabato scorso hanno anche messo in piedi una manifestazione di protesta. La situazione è infatti surreale. Mentre da un lato le istituzioni pubbliche premono per rendere sempre più appetibile il turismo ciclabile nella Bassa, le strade decadono di giorno in giorno. Soprattutto quelle più isolate e meno frequentate doveviaggiare in bici sarebbe in teoria più sicuro. Ma invece di aggiustarle come sarebbe di buon senso fare, vengono messi cartelli di divieto di uso alle biciclette e limiti di velocità per tutti a 30 all’ora. La Provincia se ne lava le mani e spiega che le manutenzioni sono state fatte fino a due anni fa, poi tutti i soldi che in effetti ci sarebbero, vengono presi dal Governo a Roma. 

E chi ci rimette, sono solo gli abitanti della Bassa.

 

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