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Combatte per i diritti dei disabili, ora è laureata: Elisa Bortolazzi è da 110 e lode

da | Lug 8, 2017 | In Primo Piano, Curiosità, San Felice sul Panaro, Personaggi | 0 commenti

Ho un sogno, diventare magistrato. Non mi arrendo facilmente e so che se sarò riuscita a realizzarlo, non lo dovrò solamente a me stessa, ma a tutti coloro che assieme a me hanno combattuto questa battaglia. 
Spero vivamente di non deluderli!” 

Elisa Bortolazzi, San Felice sul Panaro, 2014

Quanto è facile andare da San Felice a Bologna, seguire una lezione universitaria e poi tornare a casa? Il percorso che tanti studenti della Bassa compiono quotidianamente è una gara ad ostacoli per chi vive sulla sedie a rotelle. Facile quindi demotivarsi, stancarsi, lasciar perdere. Ma quando la determinazione è tanta, quando lo spirito da combattente c’è, ed è forte, allora si combatte. Si combatte per vedere rispettati i propri diritti. E’ quello che ha fatto per tanti anni Elisa Bortolazzi, una sanfeliciana coraggiosa e intraprendente costretta dalla sfortuna a vivere su una carrozzina.

E oggi è festa, perché Elisa si è laureata in Giurisprudenza, con uno splendido 110 e lode con una tesi in diritto penale, sull’omicidio stradale. Un traguardo importante, difficile per tanti, impossibile – pensano i più – per chi è diversamente abile.

Invece Elisa ce l’ha fatta. Con determinazione ha combattuto la sua battaglia con Trenitalia che non le garantiva treni adeguati per raggiungere Bologna, con gli ascensori che non funzionano, con la società degli autobus di Bologna, con la cooperativa taxi, con l’Università, con i Comuni che non aggiustano le buche nelle strade. Istituzioni e realtà economiche che faticano a essere flessibili come la vita di una giovane donna su carrozzina richiederebbe, e con cui è servita in questi anni una interlocuzione spesso faticosa. Roba da far stancare pure Sisifo.

Ma nonostante tutto e tutti, Elisa ha combattuto e tenuto duro, e grazie all’aiuto di tanti familiari, amici e compagni di studio, ha ottenuto tanti risultati per se stessa e per tutti i disabili della Bassa.

Ora ha coronato il sogno su cui cinque anni fa, appena iscritta all’Università e con davanti un’alta montagna da scalare, lei stessa dubitava. Invecela montagna è scalata e l’obiettivo è stato conquistato: la dottoressa Elisa Bortolazzi è laureata in Giurisprudenza.

E ora che cosa accade? L’asticella si alza e si punta ancora più in alto, naturalmente. Lei vuole diventare magistrato e il percorso è durissimo. Non c’è tempo di riposare sugli allori, bisogna studiare. Elisa tenterà il test di ingresso in una prestigiosa scuola di specializzazione di Roma. 

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