La forza della determinazione e della famiglia: Francesco Calì, nel giorno di Ferragosto, è tornato al successo, vincendo il Memorial Marco Noci di Genivolta (Cremona), tre mesi dopo la caduta e il grave infortunio che, lo scorso 14 maggio alla Marano-Ospitaletto, lo aveva visto finire in ospedale e passarvi alcuni giorni – tra neurorianimazione e reparto – a causa di un violento trauma cranico. Da allora un lungo stop, poi il recupero e il ritorno, sino a questo successo meritato che ripaga il giovane ciclista sanfeliciano, già Campione d’Italia Allievi nel 2016 (leggi l’articolo), di mesi difficili.
Merito anche della famiglia: “Vengo da un brutto infortunio che mi è costato due mesi di stop e un mese di preparazione per ritornare – ha detto ai microfoni di Italiaciclismo.net – e finalmente sono riuscito a mettere la mia ruota davanti a tutti. La prima dedica? A mio padre soprattutto. Da quando mi sono ripreso mi è stato sempre accanto, ha fatto di tutto per me: ogni volta che sul divano piangevo, perché sapevo che sarebbe stato difficile tornare al punto in cui ero prima dell’infortunio, lui mi ha sempre spronato a continuare, dicendomi che ogni ostacolo si supera con la forza di volontà. Tanti mi hanno girato le spalle; lui mi è sempre stato accanto. Vedere le sue lacrime dopo l’arrivo è stata la cosa più bella che mi potessero regalare”.
Calì, che corre per l’Unione Ciclistica Sozzigalli, dopo il ritorno vincente si prepara anche a nuove sfide, che anticipa così. “Molto probabilmente la prossima stagione correrò per la Otelli (un team di Sarezzo, nel Bresciano, ndr) e per me sarà un onore farlo. Già in questa gara mi hanno dato una mano come se indossassi già la loro divisa”, sono state le sue parole.
VEDI ANCHE: La notizia e il video sul sito Italiaciclismo.net