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A Medolla la prima unione civile ‘arcobaleno’

da | Set 16, 2017 | In Primo Piano, Mirandola, Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Concordia, Medolla, Cavezzo, Camposanto, San Possidonio, San Prospero | 0 commenti

 

A poco più di un anno dall’approvazione della legge sulle unioni civili per persone dello stesso sesso, sabato 16 settembre a Medolla, il sindaco Filippo Molinari ha officiato la prima unione ufficiale. In realtà una settimana prima, sempre a Medolla, due ragazze avevano detto “sì”, ma non avevano voluto pubblicizzare la loro unione.
Sabato ad unirsi in matrimonio, alle 11.30, sono stati Stefano Borghi, 45 anni nativo di Medolla e di professione store manager presso un negozio di Fidenza (Parma) e Gabriele Vasirani, 30 anni, della provincia di Reggio Emilia, di professione aiuto cuoco. Gli sposi, che hanno scelto di indossare abiti in stile vittoriani rivisitati, sono entrati in Comune sulle note di ‘Alleluia’. A festeggiarli amici e parenti. Emozionati gli sposi, ma anche il sindaco Molinari, amico di Stefano, che durante la cerimonia ha cercato di stemperare l’emozione palpabile che aleggiava. “Non nascondo la mia emozione – ha detto il sindaco nell’accogliere gli sposi nella sala comunale – perché è la prima unione civile che vado a celebrare. Le legge sulle unioni civili è stata approvata il 20 maggio 2016, è una norma che ha un valore alto perché quando una legge tutela i diritti di tutti è un passo avanti in civiltà. Sono stato felice di aver accolto la vostra richiesta di unione che ufficializziamo oggi, simbolo di un amore che evolve”. Prima della cerimonia vera e propria, il sindaco ha invitato tutti a combattere per i propri diritti senza paura.
Poi, la cerimonia ufficiale con la lettura degli articoli di legge, le emozionanti ed emozionate promesse degli sposi, lo scambio degli anelli e la proclamazione ufficiale conclusasi con applauso e bacio di rito. A conclusione della cerimonia, il sindaco ha letto la frase che Stefano e Gabriele hanno scelto per rappresentare la loro storia: “Nascosta dalla lontananza, la mia speranza brilla comunque perché so, che dovunque tu sia, sei parte di me e che in qualunque perché senza risposta, io troverò la forza di rimanerti accanto”.
Fuori dal Municipio, gli sposi sono stati accolti dal tradizionale e ben augurale lancio del riso, seguito dal brindisi e dal lancio dei palloncini verso il cielo. Poi, sposi e invitati si sono recati al banchetto di nozze con una festa proseguita fino a tardi.


“Siamo davvero emozionati – raccontano al termine della cerimonia Stefano e Gabriele – perché oggi abbiamo coronato il nostro sogno. Ci siamo conosciuti 7 anni fa su internet, abbiamo iniziato a frequentarci per gioco, poi la relazione è diventata seria e oggi abbiamo ufficializzato il nostro amore anche davanti alla legge, combattendo per i nostri diritti e per i diritti delle persone dello stesso sesso che si amano. Abbiamo scelto di sposarci a Medolla – aggiunge Stefano – perché io sono nato qui e Medolla è a metà strada tra i parenti miei e di Gabriele, anche se in realtà abbiamo la residenza a Cesena”. Stefano ha conosciuto Gabriele sette anni fa, in un momento difficile della sua vita, ma come ha detto leggendo la sua promessa: “Mi hai dimostrato che dopo un grande temporale splende sempre un meraviglioso sole”. Infatti, Stefano 6 anni fa ha perso il papà, “Ma oggi è qui con me – racconta emozionato – e sarebbe felice per me e Gabriele”. La famiglia di Stefano ha sempre sostenuto il figlio, infatti, quando all’età di 18 anni ha fatto ‘coming out’, la sua scelta è stata accolta con serenità da mamma e papà, che l’hanno  sempre sostenuto. Qualche problema in più per Gabriele, ma alla fine i genitori hanno accettato le scelte del figlio quando lo hanno visto felice. Dopo la cerimonia e il banchetto nuziale, proseguito fino a tardi, gli sposi non partiranno per un vero e proprio viaggio di nozze, optando per una vacanza più tranquilla. “Ci prediamo due settimane di ferie – raccontano – che trascorreremo in montagna insieme ai nostri tre adorati cani”.

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