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Come prevenire la caduta dei capelli tipica dei mesi autunnali

da | Set 21, 2017 | Rubriche, Consigli di salute, Salute | 0 commenti

Come ogni anno Settembre è arrivato e così anche il naturale ricambio dei capelli. È un ciclo tipico della natura e ciò avviene anche nel mondo animale, per prepararsi alle temperature più rigide gli animali cambiano il pelo e nell’uomo avviene la muta dei capelli.

Questa non è una situazione preoccupante, durante la muta si possono perdere anche 150 capelli al giorno, l’importante è che nel frattempo ne nascano di nuovi. 

Proprio sulla rinascita si può intervenire, a livello di fitoterapia infatti i rimedi sono tanti, in primis il Miglio, ma anche il Tè verde aiuta e così anche impacchi con olio vegetali. 

Perché il miglio è così utilizzato? Semplicemente perché è ricchissimo in nutrienti fondamentali, soprattutto le proteine, i cui aminoacidi vengono utilizzati per la produzione della cheratina, la sostanza di cui sono fatti capelli ed unghie 

Oltre alle proteine nel miglio troviamo anche magnesio, acidi grassi, cistina, metionina e ferro. 

Prima parlavo del Tè verde, anche questo è un ottimo alimento per il trattamento della capigliatura. Andando ad analizzare il meccanismo d’azione del te verde, si può osservare che il tè verde inibisce l’azione di un enzima, la 5-alfa reduttasi, che è responsabile della trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, l’ormone principalmente responsabile della caduta dei capelli nell’uomo (alopecia). 

Una comune abitudine è quella di fare degli impacchi con oli vegetali lungo tutta la lunghezza del capello, spesso si utilizza il comune olio di oliva, ma è molto valido anche l’olio di cocco, che a temperatura ambiente, soprattutto nei mesi più freddi si presenta in forma solida, ma basta immergere il flacone nell’acqua calda che torna subito allo stato liquido. Fare questi impacchi rinvigorisce la struttura del capello, gli dà un aspetto più luminoso, è però una pratica sconsigliata per chi soffre di eccesso di sebo in quanto la situazione peggiorerebbe. 

Un’altra operazione molto importante per la crescita di una chioma fluente è mantenere un giusto livello di sebo sul cuoio capelluto, qui possono esserci tante problematiche diverse: 

1) Eccesso di sebo: il capello risulterà grasso, unto al tatto e anche sottile, questo perché un bulbo soffocato dal sebo farà crescere un capello più sottile e fragile. 

2) Carenza di sebo: la cute potrà risultare secca, con formazione di squame più o meno grandi (forfora) e pruriginosa. Spesso la causa è dovuta ad un eccesso di detersione troppo aggressiva, si tende ad eliminare la parte grassa della cute, il cosiddetto film idrolipidico e questo porta ad una sofferenza cutanea che si manifesta con forfora e prurito. 

Alcuni utili consigli sono i classici ovvero utilizzare shampoo delicati, e soprattutto diluirli molto, magari facendo un lavaggio in più ma con minor quantità di prodotto. Se c’è un importante caduta di capelli stagionale ricorrere ad integratori alimentari che nutrano al meglio il follicolo pilifero, il bulbo ed il capello stesso e addirittura fiale che permettano di ripristinare le normali quantità di sebo sul cuoio capelluto. 

Io consiglio spesso ai miei clienti di associare l’integratore alimentare con il trattamento locale (fiale) in modo da avere un effetto combinato, ma non è sempre necessario, dipende da caso a caso. La fiala risulta essere molto efficace quando la problematica è soprattutto cutanea (eccesso o carenza di sebo, forfora, o caduta di capelli importante). La fiala essendo a base alcolica ha una azione revulsivante in modo che venga richiamato sangue nella zona da trattare e così si ha un maggior nutrimento ed ossigenazione del bulbo. Nello stesso tempo la fiala rimuove un eventuale eccesso di sebo dal bulbo pilifero facendo così crescere un capello più forte. 

Un saluto,

Luca Bompani 

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