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Richiedenti asilo, stretta burocratica su chi li ospita a Finale Emilia

da | Set 19, 2017 | In Primo Piano, Finale Emilia, Richiedenti asilo | 0 commenti

Da sinistra, l’assessora Fernanda Paganelli, il sindaco Sandro Palazzi e il presidente del Consiglio Comunale Maurizio Boetti alla presentazione alla stampa del’ordinanza sui richiedenti asilo

Richiedenti asilo, stretta burocratica su chi li ospita a Finale Emilia. Ora che si è capito che arrivano davvero – i primi cinque andranno a vivere a Massa Finalese – il Comune corre ai ripari e come annunciato dal sindaco usa “tutti i mezzi leciti” per impedire questi trasferimenti. Saranno in totale 50 nel giro dei prossimi mesi. E chi, come il proprietario dell’alloggio di via per Mirandola ha fatto, vorrà sottoscrivere un lucroso contratto di affitto, avrà a che fare con nuovi obblighi burocratici. Se non li rispetta, rischia “la commissione del reato di cui all’art. 650 del Codice Penale, comportando il deferimento del responsabile all’autorità giudiziaria”, quindi arresto fino a 3 mesi e ammenda fino a 206 euro.

E’ il contenuto della nuova ordinanza emessa dal sindaco e rivolta “ai proprietari (persone fisiche o giuridiche) di beni immobili o comunque ai soggetti (persone fisiche o giuridiche) che abbiano il possesso di beni immobili e possano validamente disporne”. Da oggi a Finale c’è l’obbligo di comunicare “preventivamente all’amministrazione locale la sottoscrizione di contratti di locazione ovvero di comodato ovvero di concessione di qualsivoglia diritto reale o personale di utilizzo, con soggetti (persone fisiche o giuridiche) che abbiano tra le possibili finalità (anche derivanti o desumibili dallo statuto nel caso di persone giuridiche) l’ospitalità di richiedenti asilo”.

Questo servirà al Comune, ha spiegato Palazzi ai giornalisti, per sapere dove, quando e quante persone arriveranno sul territorio, visto che nessuno avvisa. Quello che è accaduto con i 5 futuri cittadini massesi ha fatto molto arrabbiare l’amministrazione: il loro arrivo è stato scoperto per caso, nessuna comunicazione ufficiale era arrivata da Prefettura o Unione Area Nord. E non è vero, secondo la versione Palazzi, quel che è emerso ieri da un comunicato stampa della Prefetta, ovvero che il Comune invece era stato avvisato. “Mesi fa ci dissero che anche Finale avrebbe dovuto ospitare i richiedenti asilo e che ce ne sarebbero stati assegnati 50, tutti maschi e adulti – ricorda il sindaco – ma da allora silenzio, a Massa è stato organizzato il trasloco tenendoci all’oscuro di tutto, una grave scorrettezza”.

Cosa accadrà dopo che i proprietari che affittano ai profughi comunicheranno gli arrivi al Comune?

Entrano in campo, si legge ancora nell’ordinanza, “i funzionari normalmente preposti alle verifiche delle condizioni igienico-sanitarie delle abitazioni, affinché provvedano tempestivamente a specifici controlli sugli alloggi, finalizzati alla verifica del rispetto della vigente disciplina in materia edilizia, con particolare riferimento alle norme concernenti il rispetto dei parametri relativi al rapporto tra occupanti l’alloggio e la capienza dello stesso; l’affollamento degli alloggi, la salubrità e sicurezza degli ambienti abitativi”.

La misura non riguarderà, secondo le prime valutazioni, l’appartamento di via per Mirandola. Ma vista la delicatezza del caso, si faranno comunque controlli ed è attesa una delegazione di Prefettura, Vigili del Fuoco, Ausl e Comune per verificare le condizioni dell’appartamento in cui andranno a vivere i cinque stranieri.

Domenica 24 settembre, intanto, sindaco e assessori saranno in piazza Verdi per incontrare i cittadini e fare il punto su un anno di governo. Temi caldi: ricostruzione, scuole Frassoni e naturalmente la questione richiedenti asilo. Appuntamento alle ore 17.30.

 

SCARICA IL TESTO COMPLETO DELL’ORDINANZA N. 255 DEL 2017

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