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“Tuo figlio è nei guai, servono soldi”. La truffa corre sul filo del telefono

da | Ott 13, 2017 | In Primo Piano, Mirandola, Carpi, In primo piano, Cronaca | 0 commenti

“Tuo figlio è nei guai, servono soldi”. La telefonata squarcia la tranquillità della casa e la paura sale. Cosa è successo? Come sta? Ma è una truffa, solo una truffa per spillare denaro. I malviventi si fingono parenti, carabinieri, avvocati. Menzogne, mirate unicamente a far soldi.

L’ultima truffa è stata tentata l’altro giorno a Carpi, dove un coppia di anziani genitori ha ricevuta la telefonata di un sedicente carabiniere. “Annunciava che mio fratello aveva creato un incidente stradale grave – racconta la figlia su Facebook – hanno fatto credere che avrebbero dovuto portare subito dei soldi per non far finire mio fratello in carcere. Per fortuna sono arrivate mia sorella e mia nipote che hanno preso il telefono e, come per magia, i due soggetti all’altro capo del filo si sono accorti di avere sbagliato numero. Purtroppo i miei  – racconta ancora la donna – erano in lacrime e devastati dalla telefonata”.

Se a Carpi la truffa è stata sventata dall’intervento dei parenti, a Modena invece ne sono andate a segno due.

La prima è avvenuta ai danni di una nonnina di 88 anni, che è stata derubata di denaro e gioielli. La dinamica è la stessa, una telefonata a casa. La truffatrice al telefono si è finta una nipote cui si era rotto il telefono e che aveva avuto un incidente. Anche in questo caso, secondo la bugia raccontata dalla truffatrice, servivano soldi, tanti soldi per aiutarla a usicre dai guai. Siccome l’88enne aveva solo 400 euro, la ragazza ha spiegato che sarebbero andati bene anche ori e gioielli. Subito dopo alla porta dell’anziana si è presentato un giovane, che si è spacciato come amico della finta nipote e ha preso tutto. 

L’altra truffa ha riguardato una signora, che è stata raggiunta dalla telefonata di un uomo che si spacciava come avvocato e che aveva informazioni molto precise sul nome del figlio e sulla macchina che guidava (probabilmente prese dai social). Ha raccontato la solita storia dell’incidente stradale, dei danni, della paura delle denunce. Ma con un po’ di denaro si sarebbe messo tutto a posto. “Le mando una collega a prendere i soldi, signora, bisogna far presto”, ha detto il finto avvocato. E così la donna ha consegnato a uno sconosciuto 500 euro e tutti gioielli che aveva in casa.

 

 

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