“La White list ha danneggiato 2.300 famiglie, le 500 della F.lli Baraldi e le 1.800 della CPL. Ora chi paga il conto?”. Se lo domanda il consigliere di Forza Italia Antonio Platis, commentando l’ennesima assoluzione per gli ex manager della Cpl Concordia.
“Ben 2.300 famiglie nella bassa modenese hanno toccato con mano cosa vuol dire escludere dalla “White List” un’impresa. Dal giorno alla notte fuori dai cantieri, dalle manutenzione e da tutti gli appalti vinti – ricorda Platis – Il tutto senza una sentenza. Neppure un grado di giudizio. Basta una voce, un sospetto e… patatrac! L’azienda e i suoi lavoratori sono a terra.
Eravamo i soli a difendere la F.lli Baraldi subito dopo il sisma e pian piano, soprattutto dopo la caduta del colosso cooperativo di Concordia, anche il centro sinistra ha iniziato a capire che il meccanismo delle White List era un tritacarne senza senso e senza garanzie.
Oggi, alla luce della sentenza, c’è un enorme domanda senza risposta: “Chi paga per i danni arrecati?”.
Qualche onorevole del PD o del mondo delle cooperative lo chiederà al Ministro della Giustizia Orlando?
Forse oggi, Forza Italia, sarà un po’ meno solo nel chiedere prudenza: in questo paese prima si mette alla gogna, poi si processano gli imputati. Il tutto sulla pelle dei lavoratori”