Lunedì 13 novembre risultavano mancanti all’Ospedale di Carpi sette sonde ecografiche in dotazione agli ecografi degli ambulatori di Ostetricia e Ginecologia. Lo rende noto un comunicato dell’Azienda Usl di Modena
Il furto del materiale, del valore di costo totale di circa 70mila euro, è stato immediatamente denunciato alle Forze dell’Ordine che si sono recate sul posto per il sopralluogo. Ai Carabinieri è stato fornito l’elenco dettagliato del materiale scomparso e, a breve, anche le immagini di videosorveglianza.
“Per ridurre al minimo il disagio per le persone che nella giornata di oggi dovevano sottoporsi a visite ecografiche urgenti – prosegue la nota – sono state subito predisposte strumentazioni alternative che hanno permesso di mantenere in funzione due dei tre ecografi attualmente a disposizione degli ambulatori. In attesa dello sviluppo delle indagini, gli ecografi sono stati dotati di sonde sostitutive in modo tale da consentire al più presto la piena ripresa di tutte le attività diagnostiche”.
“La Direzione dell’Ospedale – conclude la nota – si sta adoperando per ridurre al minimo i disagi alle pazienti anche nei prossimi giorni”.
“Davvero efficiente il modo in cui il personale guidato dal dottor Accorsi ha saputo gestire l’emergenza. Nessun allarmismo, nessun catastrofismo, disagi ridotti davvero al minimo. Infatti i pazienti, se non fosse stato per un minimo ritardo con gli appuntamenti, praticamente non si sono accorti che c’era qualcosa di strano in corsia”, i commenti di una mamma in attesa.
Tra le ipotesi che sono al vaglio degli inquirenti il furto di commissione ma anche il sabotaggio per motivo da accertare.